Ostia: ‘Subito l’apertura di 15 varchi: sarà l’estate del libero accesso al mare?’
Ostia – Alla vigilia della stagione estiva il presidente della commissione capitolina ambiente, Athos De Luca, ha presentato una mozione, della quale è primo firmatario, nella quale chiede al Campidoglio l’immediata apertura dei 15 varchi di accesso alle spiagge di Ostia. In attesa dell’approvazione del Pua, piano utilizzo degli arenili, il consigliere democratico sollecita l’apertura degli accessi previsti dal piano prima dell'inizio dell’estate per dare un ‘primo forte segnale di legalità’ al Lido nel rispetto di un obbligo di legge rimasto disatteso per anni. “Restituire il libero accesso alla spiaggia ai cittadini è il modo più chiaro e concreto per far capire a tutti che a Ostia stanno cambiando realmente le cose”, dichiara il presidente De Luca. Per consentire l’apertura basterebbe un’ordinanza nella quale il sindaco chieda l’applicazione della legge ai titolari degli stabilimenti balneari. I gestori degli impianti, da parte loro, possono provvedere a realizzare gli accessi senza obbligare l’amministrazione capitolina ad intervenire in danno.
“Quest'anno sarà la prima ‘estate storica' di libero accesso al mare dopo quaranta anni di illegalità”, sottolinea il consigliere democratico. Già lo scorso anno il sindaco Ignazio Marino dispose l’apertura dei primi due varchi al pontile, uno dal lato dello stabilimento Battistini l’altro da quello dell’Elmi. Le reazioni degli imprenditori furono immediate: organizzarono una protesta. Riccardo Magi, presidente dei Radicali italiani e consigliere capitolino, tiene però a precisare che “per ripristinare la legalità e restituire a romani e turisti il mare di Ostia, cioè il mare della Capitale, non è necessario attendere il varo del nuovo Pua, da una parte perché il vigente Pua del 2005, che pure prevedeva l’apertura di cinque varchi e il ripristino della visibilità del mare, non è mai stato attuato, dall’altra perché il progetto di Pua messo a punto dall’amministrazione rischia di tradursi in una sanatoria, prevedendo peraltro una ‘premialità’ per chi “acconsenta” all’apertura dei varchi”.
Secondo l’esponente radicale, “più semplicemente, per liberare il mare di Roma, basta far rispettare le leggi vigenti che obbligano ogni concessionario a garantire l’accesso alla spiaggia a prescindere dalla stagione e dagli orari di apertura dei servizi: né più né meno, insomma, di quanto accade nel resto del Paese come prevede la legge italiana, il Codice della navigazione e le stesse concessioni che gli stabilimenti hanno sottoscritto”. “Per questo è necessario passare al vaglio le concessioni e le planimetrie e revocare quelle che risultino irregolari”, dichiara Riccardo Magi: “Siamo pronti a scommettere che in questo modo, riportando le nostre spiagge nel perimetro della legalità, come per magia compariranno i varchi. Solo a questo punto sarà utile parlare del Pua in una prospettiva di riequilibrio tra spiagge in concessione e spiagge libere e di messa a gara delle concessioni, come previsto dalla normativa europea”, conclude. Quella del 2015 potrebbe quindi essere la prima estate del libero accesso al mare in tutti gli orari e tutti i giorni, senza cancelli né ‘lungomuro’ dando a tutti la possibilità di passeggiare liberamente in spiaggia. “E’ un modo per superare una concezione privatistica delle spiagge che, non dobbiamo dimenticare, sono proprietà dello Stato, date solo in concessione ai titolari degli stabilimenti e chioschi, a condizione del libero accesso”, ricorda Athos De Luca.
Il 3 febbraio scorso l’’Unione comitati Ostia’, che rappresenta 17 associazioni del territorio tra cui ‘Mare libero’, incontrò il presidente del municipio X, Andrea Tassone, l’assessore ai lavori pubblici e al litorale Antonio Caliendo e il direttore del municipio X Claudio Saccotelli sul tema della libera fruizione del mare. Due settimane prima una delegazione dell’associazione aveva consegnato al minisindaco, dimissionario, 2.300 firme di cittadini favorevoli all’apertura di varchi. Del resto, era stato lo stesso sindaco Marino la sera del 2 febbraio, partecipando all’incontro organizzato dal circolo Pd al Parco della Madonnetta, ad annunciare l’apertura di dodici varchi al Lido, così come prescrive la legge 296/2006 art. 1 comma 251 che recita “è fatto obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l'area ricompresa nella concessione, anche al fine della balneazione”. Il presidente Tassone aveva annunciato che l’edificio fatiscente che ospitava gli uffici tecnici di lungomare Paolo Toscanelli, trasferiti ora a piazza Capelvenere, sarebbe stato demolito in favore di una maggiore fruibilità della spiaggia. Nei giorni scorsi Sel del municipio X ha organizzato il flsh mob a piazza Anco Marzio, a Ostia, 'No al mare in gabbia'.