Ostia, abbattuti gli alberi per il rifacimento dei marciapiedi a viaStazione di Castelfusano. Cittadini allarmati
Ostia – A Ostia continua la “caccia all’albero”. E’ quello che hanno pensato i cittadini del Lido di levante assistendo, impotenti, questa mattina all’abbattimento di diverse tamerici, piante tipiche della vegetazione mediterranea.
A “giustificare” il taglio degli alberi i lavori di manutenzione dei marciapiedi di viale della stazione di Castelfusano. Si tratta di interventi lungamente attesi dai residenti, e accolti con grande soddisfazione visto lo stato drammatico in cui versavano, ma in molti si sono chiesti se era davvero necessario abbattere tutte quelle piante. E se, una volta ultimati i lavori, ne sarebbero state piantumate delle nuove al loro posto.
Alcuni cittadini, allarmati, hanno informato di quanto stava accadendo Andrea Gasparini, portavoce dei Verdi nel municipio XIII, che si è immediatamente recato sul posto per verificare la situazione.
“Le ruspe hanno abbattuto almeno quattro, cinque tamerici”, dichiara l’esponente ambientalista: “noi Verdi e i cittadini, che sono giustamente preoccupati, vorremmo che il verde eliminato in occasione di questi interventi, fosse ripristinato al più presto. Siamo naturalmente favorevoli a lavori di miglioramento dei marciapiedi e della città, ma non vorremmo che oltre al danno si aggiungesse la beffa”.
“Con ciò intendo dire che la città di Ostia non è nuova a questo scempio del patrimonio verde in occasione di interventi di manutenzione. Ne sono un esempio”, prosegue, “via di Poggio di Venaco, via Nostra Signora di Bonaria, via Armando Armuzzi e via delle Fiamme gialle dove gli alberi o non sono stati piantati affatto oppure lo sono stati ma in numero inferiore a quelli originari. Un tragico esempio è anche via dei Misenati, nei pressi di piazza Anco Marzio, dove per mancanza di manutenzione sono già morte un quarto delle piante che erano state piantumate per sostituire i vecchi platani”, conclude Andrea Gasparini.
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