Ostia tappezzata di manifesti anti gay di Militia Christi. Fantoni: “Azione delirante”
Ostia – Ostia si è svegliata con i muri tappezzati di manifesti contro i gay di Militia Christi, il movimento politico estremista di ispirazione cattolica. I poster sono stati attaccati ovunque, non solo al Lido, ma in tutti i quartieri della Capitale. “Dopo gli ultimi fatti di cronaca nera accaduti a Roma, dei quali è rimasto vittima Daniele Fulli, un ragazzo omosessuale ammazzato sulla riva del Tevere la sera del 4 gennaio, c’è ancora chi manifesta un pensiero del tutto estraneo alla logica del confronto democratico e continua a perpetrare azioni che discriminano e mettono alla gogna chi ha un orientamento sessuale “diverso””, dichiara Serena Fantoni, vicepresidente del consiglio del municipio X ed esponente della sezione del Partito Democratico Infernetto. “Trovo sia degradante, anacronistico e delirante definire gli individui omosessuali malati e volerli relegare ai margini del dibattito politico e civile della nostra società”. “E’ giunta l’ora che movimenti politici come Militia Christi, che oggi ha riempito Roma di manifesti con finalità chiaramente omofobe, si adeguino ai tempi e aprano ad un dibattito costruttivo. Vorrei che non si scordasse mai – continua Fantoni - che quando si parla di omosessuali si parla di persone. Persone che sempre più spesso ricorrono al suicidio perché si sentono non accettati e vessati. Un paese, una società civile, dovrebbe impedire che ciò accada ed approvare in tempi stretti una seria legge contro l’omofobia”.
Riguardo ai manifesti abusivi comparsi questa mattina in alcuni quartieri della città a firma di Militia Christi, si informa che l’Amministrazione capitolina sta provvedendo a rimuoverli e a comminare contestualmente le dovute sanzioni.
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