Ostia - “Teatro Nudo”, ovvero una rassegna teatrale itinerante che ricalca lo spirito originario dell’arte del palcoscenico, quello di andare incontro alla gente. Ieri, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sala consiliare del municipio XIII, è stata presentata la seconda tranche del progetto avviato l’8 marzo al teatro di Santa Monica con letture da parte di Monica Baldacchino, Daniela Taliana, Maristella Maresca e Patrizia Palese e che proseguirà in primavera e iN estate con una serie di eventi, il primo dei quali il 21 e il 24 aprile nella Sala Riario di Sant’Aurea ad Ostia Antica.


“Il nostro intento da quando siamo partiti con il progetto - ha spiegato Valeria Freiberg - è quello di coinvolgere le persone entrando a diretto contatto con loro e quindi in spazi aperti e, vista la particolarità del nostro territorio, anche sulle spiagge, scenario naturale per molte rappresentazioni”.


“La prima tranche (28 dicembre/27gennaio) ha riguardato il teatro del presente, la seconda invece è improntata sul teatro del futuro e sulla formazione. Tra i nostri intenti - prosegue Valeria Freiberg - c’è quello di interagire e di condividere compiti ed esperienze che vanno anche oltre il teatro e quindi incontrano la pittura e tutte le altre forme di cultura. Quindi il nostro è uno spazio aperto ai singoli artisti e alle compagnie o associazioni. Dobbiamo ringraziare la commissione cultura del municipio XIII che ci ha ascoltato sin dal primo momento e l’assessorato alle politiche culturali di Roma Capitale e la Regione Lazio”. E a proposito di seconda tranche della rassegna ecco la sperimentazione e verifica di un rapporto creativo fra il corpo e la parola e "La gesticolazione dell'anima" di Michela Caputi dedicato alla danza orientale e alla comunicazione non verbale). Ecco il riflettere insieme al pubblico sui principi basilari dello spettacolo dal vivo, per sottolineare un rapporto intenso e ravvicinato tra pubblico e artista riportando intera operazione alle radice rituali dell'arte, alla condivisione e alla collettività.


Ed il 24 e il 25 maggio si sta pensando ad una kermesse delle arti sceniche all’aperto ed il 22 giugno il coinvolgimento di stabilimenti balneari.  Così il mare di Ostia diventa un simbolo di incontro e non di confine incorniciando una serie di incontri teatrali nati per proporre spettacoli che più di altri hanno saputo coniugare l'innovazione sulla scena con l'alterità della vita umana nelle sue eccezioni più grandi. Cultura chiama cultura e con Teatro Nudo e Ariadne si sono unite altre associazioni del territorio quali Danza Arte, Caps (Collettivo artistico periferie sud) Djamilah Dance Group e la Compagnia Teatro delle Onde.