Ostia, versa in condizioni critiche Teodoro Buontempo. Hanno scritto che è morto: La Destra smentisce
Ostia - Teodoro Buontempo, storico esponente del Msi, poi di An e infine presidente de La Destra, in queste drammatiche ore sta lottando per non perdere la sua ultima battaglia. Negli ultimi giorni, quello che era ed è ancora un punto di riferimento per la destra sociale nella città di Ostia, non si è dovuto confrontare con gli avversari politici, ma con la malattia. E purtroppo, nonostante a confortarlo ci siano i suoi tre amatissimi figli Maria, Gianni e Michele e la moglie Marina, versa in condizioni critiche benché, afferma adeso Carlotta Chiaraluce, referente del partito nel municipio X (ex XIII), non sia morto.
E’ infatti da questa mattina che si rincorrono voci sulla presunta morte di Teodoro Buontempo, soprannominato ‘er Pecora’, sembra per la sua capigliatura arruffata. A darne per primo l’annuncio su twitter era stato Umberto Croppi che aveva scritto: “E’ morto Teodoro Buontempo, la notizia mi addolora, gli ho voluto molto bene, onesto, generoso, raro esempio di politico altruista”. Però Francesco Storace, leader de La Destra, sul Giornale d’Italia on line da lui diretto, ha replicato, smentendo: “Ma quali condoglianze, è in gravi condizioni ma non è morto”. E ha aggiunto: “Teodoro sta affrontando in queste ore la sua ultima battaglia terrena, circondato dall’affetto dei suoi familiari e della comunità politica che ha servito nella sua vita. Il presidente de La Destra ha al suo fianco la moglie Marina e i figli”.
“E’ stato Francesco Storace che poco fa mi ha detto che non è morto: mi stanno telefonando militanti e sostenitori, confusi. Quando ci saranno notizie certe le daremo”, ha detto Carlotta Chiaraluce. Sembra sia ricoverato alla clinica romana Qui si sana.
Riccardo Marinelli, consigliere Pdl del municipio X, (ex XIII), apprendendo la notizia delle gravissime condizioni e, forse, della possibile morte, si è dichiarato profondamente addolorato. “Apprendo con molto dispiacere la notizia perché Teodoro mi ha visto crescere. Era amico di mio nonno Dante”, ha commentato. “Sono allibito. Se così fosse perderemmo una persona che ‘masticava’ la politica alla vecchia maniera, con tanta passione, credendo in quello che faceva e nell’ideale della destra sociale”.
Buontempo è nato a Carunchio, in provincia di Chieti, il 21 gennaio del 1946. Nel 1970 diventa il primo segretario del Fronte della Gioventù di Roma, dopo essere già stato dirigente della Giovane Italia. Nel 1981 viene eletto consigliere comunale di Roma, venendo puntualmente rieletto sino al 1997. Malgrado gli vengano contestati comportamenti intemperanti, la sua popolarità è molto forte e varca i confini della città. Nel 1992 è eletto alla Camera dei deputati nelle liste del Movimento sociale italiano-Destra nazionale. Nel 1994 è rieletto alla Camera, nelle liste di Alleanza nazionale nelle quali, nel frattempo, era confluito l'Msi-Dn. Nel 2001 e nel 2006 è di nuovo deputato con il ruolo di vice capogruppo di Alleanza Nazionale alla Camera ed assume la carica di segretario dell'Ufficio di presidenza della Camera dei deputati, con i presidenti Casini, (governo Berlusconi) e Bertinotti (Governo Prodi). Il 26 luglio 2007 Teodoro Buontempo aderisce al movimento La Destra nel quale riveste il ruolo di presidente della nuova formazione. Nel 2013 è candidato alla camera per La Destra ma non viene eletto a seguito del bassissimo risultato di La Destra alla camera
Il 9 novembre 2008 è stato eletto per acclamazione presidente de La Destra. Emigrato a Roma da Ortona nel 1968 visse i primi anni nella capitale dormendo in macchina, in una Fiat Cinquecento, o alla stazione Termini e vivendo di stenti. Fondatore e conduttore di una delle prime radio libere negli anni Settanta "Radio alternativa" con sede in Roma a via Sommacampagna, diventa presto il fulcro e la fucina di decine di iniziative, contribuendo a mettere in contatto migliaia di militanti, e diffondendo tra le prime, la cosiddetta "musica alternativa". Presente ai Congressi del Msi e del FdG o in occasione di comizi così come ai Campo Hobbit.
Nel 1996 è rieletto alla Camera. È membro della XIV Commissione (politiche comunitarie) e della Commissione bicamerale per l'Infanzia. Nel 2001 e nel 2006 è di nuovo deputato con il ruolo di vice capogruppo di Alleanza Nazionale alla Camera ed assume la carica di segretario dell'Ufficio di presidenza della Camera dei deputati, con i presidenti Casini, (governo Berlusconi) e Bertinotti (Governo Prodi). Il 26 luglio 2007 Teodoro Buontempo aderisce al movimento La Destra nel quale riveste il ruolo di presidente della nuova formazione. Nel 2013 è candidato alla camera per La Destra ma non viene eletto a seguito del bassissimo risultato di La Destra alla camera (0,64%). Ricandidatosi più volte alle elezioni amministrative di Roma, Buontempo non ha ripetuto il successo raggiunto negli anni in cui era consigliere comunale della capitale. Nel novembre del 1997 venne candidato come vicesindaco dal centrodestra alle elezioni Comunali di Roma, per sostenere la poco incisiva candidatura a primo cittadino di Pierluigi Borghini. La mossa non ebbe successo e le urne riconfermarono Francesco Rutelli.
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