Ostia, ‘Tra saperi e sapori’: mangiando s’impara
IL LIBRO - Il libro, un ‘quaderno didattico’ pensato per le scuole, alcune delle quali lo hanno già adottato come testo per il linguaggio immediato e chiaro ma che è adatto a tutti i tipi di lettori, è stato presentato alla recente Expo di Milano e recensito e illustrato al Castello Miramare di Formia da Maria Solis, professoressa di scienza dell'alimentazione all’università La Sapienza di Roma. La prefazione è curata dal ministro della salute Beatrice Lorenzin. Tra gli argomenti affrontati, con particolare riguardo agli adolescenti, i rischi legati a patologie alimentari come l’anoressia, la bulimia, l’obesità o il sovrappeso.
L’ALIMENTAZIONE – “L’alimentazione è una priorità assoluta per tutti gli esseri viventi, animati e non”, spiega Silvia Grassi. P”er l’uomo però è qualcosa di più complesso perché attiene non solo alla dimensione della sopravvivenza ma investe tutte le sfere, anche immateriali, della sua esistenza. La soluzione del problema alimentare è legata infatti alla costruzione della civiltà, come dimostrano gli antichi Egizi o i popoli della Mesopotamia. Ma non solo. Si pensi all’importanza di alcune scelte dietetiche nella definizione dei caratteri delle varie culture, come ad esempio le prescrizioni alimentari dell’Islam o dell’Ebraismo, o al valore centrale del pane e del vino nel Cristianesimo”, prosegue l’autrice.
I POPOLI - La soluzione di questo problema segna le più importanti tappe della Storia dei popoli, come appare evidente anche ai nostri giorni. Se dunque può definirsi cibo tutto ciò che ci sfama, l’alimentazione è ciò che ci rende uomini, ossia parte di un popolo, di una cultura, di un certo stadio di sviluppo della civiltà.
GLI OBIETTIVI – ‘Tra Saperi e sapori ed. Alp 2015 è un libro che vuole condurre il lettore all’interno di questa riflessione, mostrando i legami inscindibili tra l’atto di alimentarsi e la stessa appartenenza di un individuo a un gruppo, sia esso limitato come una setta o esteso ai limiti della globalizzazione.
IL VALORE DEL CIBO - Per tale motivo si sostiene come sia essenziale conoscere il valore di ciò che mangiamo tanto nelle sua composizione quanto come fatto culturale. Ogni parte del testo affronta infatti uno specifico aspetto dell’alimentazione: dai componenti nutrizionali degli alimenti ai rischi connessi agli errori dietetici, dalla lettura delle etichette agli additivi. Si sofferma altresì sugli stili di vita che soggiacciono alla scelta o all’esclusione di certi cibi, (come ad esempio la scelta vegetariana) evidenziando le caratteristiche specifiche e le prospettive filosofiche o ideologiche che sostengono le più diffuse “diete”.
LA RIFLESSIONE - In tale visione vengono anche trattati in modo ampio i problemi connessi alla possibilità di sfamare la popolazione mondiale senza compromettere il futuro delle prossime generazioni, dando spazio alla riflessione sui temi più attuali della produzione alimentare, dall’agricoltura intensiva, alla scelta biologica, agli ogm.
CHE COSA E’ IL CIBO - Tutto ciò nella visione generale che il cibo non è solo ciò che ci sazia, ma ciò che ci lega e ci unisce in un filo invisibile a tutti gli esseri viventi. In questo senso vengono anche affrontate le tematiche delle abitudini alimentari e dei modelli mediatici, la diffusione del cibo spazzatura e infine la rottura dell’alleanza tra persona e cibo, propria dei disturbi dell’alimentazione. Il testo si sofferma anche sul rapporto tra cibo e immagine corporea nelle rappresentazioni artistiche di varie epoche e sui fattori di rischio connessi all’assunzione di errate abitudini.
I VALORI - Motivo conduttore di Tra Saperi e Sapori è dunque quello di suscitare una riflessione sull’atto di alimentarsi, sulla sua componente sociale, conviviale, culturale oltre che sull’importanza di conoscere per scegliere bene ciò che mangiamo. Solo recuperando alcuni valori trascurati dalla cultura attuale (come la condivisione, lo stare insieme, la dimensione familiare e amicale del passare tempo a tavola), senza per altro tralasciare le conoscenze più aggiornate, il posto centrale che occupa l’alimentazione nella vita dell’uomo può realmente divenire fattore di crescita e di sviluppo completo della persona.
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