Il Comitato per il Tribunale del Litorale pronto a far causa al ministero della giustizia?
Ostia – Grazie partecipazione all’incontro che si è svolto ieri presso la sezione distaccata del tribunale di Roma, in via dei Fabbri navali, che ha visto la partecipazione di cittadini, associazioni civiche e di categoria per stabilire le prossime iniziative da intraprendere contro la decisione del ministro della giustizia, Paola Severino, che insieme al governo Monti ha avviato la “inefficace e costosa riorganizzazione e distribuzione degli uffici giudiziari” in tutto il paese.
Come è noto, il provvedimento del governo con lo schema di decreto del 5.7.2012 attuativo dell’art 1, comma 2, della legge n. 148 del 14 settembre 2011 ha infatti deciso per la soppressione della sezione distaccata del tribunale di Ostia, che ad oggi risulta essere un importante avamposto di contrasto alla criminalità e in favore della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Secondo il comitato, il ministro Severino non avrebbe adottato una misura efficace così come espressamente citato nella legge delega, che prevede la razionalizzazione del servizio di giustizia nelle grandi aree metropolitane. Tra i sostenitori, il consigliere municipale Pd, Alessandro Paltoni, il presidente della sezione, Massimo Moriconi, il parlamentino lidense, le forze politiche. Insomma, una mobilitazione pressoché unanime che ha portato alla raccolta di oltre 4mila firme. Non va proprio giù ai cittadini che un organismo virtuoso, capace di sbrigare cause e procedimenti senza ingorgare il già intasato tribunale di piazzale Clodio, possa finire vittima dei colpi di mannaia della spending review. Si deve, in questo caso, fare un'eccezione per un ente che lavora con efficienza sin dalla sua istituzione, avvenuta nel 2000. Da allora sono dodici anni che il presidente Moriconi lo guida, rispondendo appieno ai requisiti richiesti di efficienza ed economicità.
In virtù di quella che è considerata una violazione, il Comitato promotore, che ha come motore il Comitato civico 2013, cui si è aggiunta anche l’adesione dell’Associazione forense Ostia e litorale, parteciperà alla riunione programmata per domani, sabato 14 luglio, alle 10, presso lo studio di un noto avvocato di Ostia.
“L’obiettivo è chiaro”, spiegano al Cc2013, “ed è quello di portare avanti la lotta contro questa ingiustizia. L’intento del Comitato promotore per il tribunale unico del Litorale romano è quello di far dialogare le varie anime del territorio e farle convergere verso una battaglia unanime per garantire legalità e la giustizia a tutti i cittadini e a tutte quelle realtà che fanno parte del tessuto sociale del litorale”. Tra le proposte quella dell'avvocato Domenico Stamato che si dichiara pronto a far causa al ministro della giustizia per la violazione della legge delega.
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