Ostia, Paltoni: “Addio al tribunale del litorale, perché?”
Ostia – “Che cosa ne è stato del progetto del Tribunale del litorale?”, se lo chiede Alessandro Paltoni, consigliere municipale Pd, che ha inviato una lettera aperta ai vertici del suo partito.
“Più volte in questi mesi ci siamo impegnati per garantire al municipio XIII, a Fiumicino e Pomezia il Tribunale del litorale di Roma. Come amministratore”, spiega Paltoni, “mi sono trovato a lottare per difendere questo progetto da appetiti diversi e più volte, nell'ultimo periodo, mi sono ripetuto questa domanda: “Che fine ha fatto il Tribunale del litorale”?
Oggi”, prosegue, “a quasi un mese di distanza dall'incontro sul tema presso la sala Poli della Camera dei deputati, il Tribunale di Ostia è definitivamente saltato. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie tagliando, tra le altre, le 220 sezioni distaccate, tra cui, appunto, Ostia”.
Ecco allora che l’esponente del centrosinistra torna a porsi di nuovo la domanda. E con un “senso di rammarico che non ha precedenti”. “Perché? E che fine ha fatto? Perché chi doveva battersi per istituirlo e provvedere alla sua realizzazione e alla sua difesa non è uscito allo scoperto? Magari evidenziando i dati relativi ai sovraccarichi nei tribunali metropolitani ed all’aggravio dei costi relativi alla legge Pinto? 1500 euro per ogni causa che in primo grado dura più di tre anni, mentre ad Ostia sono oltre 3000 le cause definite ogni anno per cui la soppressione costerà annualmente alla collettività circa 150.000 euro”, spiega.
“Il segretario Pd del Lazio, Enrico Gasbarra, si è lanciato nella strenua difesa dei tribunali di Cassino e di Anzio, da oggi ugualmente chiusi, mentre l'interessamento promesso dalla sua segreteria per Ostia non è mai arrivato. Un'amara riflessione, dunque, mi sorge spontanea: il nostro segretario Gasbarra, il consigliere regionale Montino e il presidente della Provincia di Roma e candidato sindaco, Nicola Zingaretti, sono forse troppo impegnati nella ricerca di alleanze per le prossime consultazioni tanto da non trovare più il tempo e il modo di pensare in modo concreto ai problemi della gente? Staranno forse pensando alle cariche che potranno ricoprire il prossimo anno, dimenticando la politica reale dei territori? Quanto accaduto è solo sfuggito a Gasbarra, Montino e Zingaretti o tutti e tre se ne stanno solo “dimenticando” per poi l'anno prossimo, in campagna elettorale, scaricarne la responsabilità sugli amministratori precedenti?”, domanda ancora Paltoni.
“Alla luce di tutto questo non mi resta che ribadire quanto espresso nelle varie sedi ultimamente: basta con gli slogan e via i dinosauri, i cittadini hanno ormai preso coscienza di tutto ciò e non sarà facile ingannarli. Meglio amministratori meno strategici, ma più abituati ad amministrare, più vicini alle esigenze del territorio e dei cittadini. Per questo motivo sosteniamo le primarie libere del centro sinistra”, conclude.
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