Ostia, Uil Fpl: “Inutile chiudere un piano del Cpo: la carenza di infermieri resta”
POCHI INFERMIERI - “Per esempio”, spiega Lucio Di Camillo, “stamattina (lunedì 8 agosto, ndr) nel presidio di viale Vega c’erano soltanto due infermieri idonei contro i quattro previsti dalla normativa vigente, con grave disagio per i pazienti che addirittura hanno ricevuto cura ed assistenza igienica quando il pranzo era già arrivato. Il pomeriggio, poi, dovrebbero esserci tre unità, ma la maggior parte delle volte si lavora in due”.
LE MANSIONI – “Al Cpo, inoltre, non c’è soltanto la quasi totale mancanza di personale di supporto (operatori sociosanitari e ausiliari), ma gli infermieri si vedono costretti, per non creare disservizi, ad effettuare mansioni igienico-domestico-alberghiere. E’ un problema”, sottolinea il delegato Uil Fpl, “che abbiamo già segnalato al servizio infermieristico un mese fa ma non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta. Per sopperire alla carenza di personale di supporto si potrebbe non spostare gli infermieri al Grassi in modo di compensare questa grave carenza presente anche nel turno di notte”, conclude, annunciando che “la Uil Fpl non accetta ulteriormente questo gioco della coperta corta: siamo pronti ad intraprendere tutte le iniziative del caso”.
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