Ostia – All’ospedale Grassi di Ostia i conti non tornano. Lo denuncia la Uil Fpl che segnala la presenza in eccesso di coordinatori e caposala mentre mancherebbero gli infermieri.

 

“In questi ultimi anni la gestione del personale nel nosocomio ha creato delle anomalie evidenti che altro non hanno fatto che peggiorare la quantità e qualità assistenziale. In questi ultimi mesi poi stiamo rasentando l'assurdo”, dichiara Lucio Di Camillo, dirigente della sigla.

 

 

 

Già  un mese fa Di Camillo aveva denunciato l'arrivo di una caposala, ossia di un coordinatore, da un’altra azienda, “nonostante nella Asl RmD i coordinatori siano numerosi. Sarebbe invece stato logico assumere un infermiere”.

 

 

 

 “L'assurdo è che questa caposala è stata messa in cardiologia/utic dove c'è già la presenza di due coordinatori, quindi 3 caposala per un solo reparto. Ma non è finita qui”, prosegue l’esponente sindacale. “Il pronto soccorso, poi, che dovrebbe avere un caposala, ne è sprovvisto mettendo ancora di più a disagio un reparto molto complesso e sotto organico, mentre la cardiologia ne ha 3”.

 

 

 

 

“Ma ancora non è finita. In questi giorni è stato pubblicato un bando di mobilità per coordinatore (caposala) in pronto soccorso, quindi l'azienda probabilmente dovrà pagare un altro coordinatore nonostante ne abbia in abbondanza e nonostante la regione Lazio sia stata chiara nel dire che i coordinamenti devono diminuire. Quindi, mala gestione e sprechi!”.

 

 

 

La Uil Fpl chiede che finisca “questa gestione confusionale del personale e che si pensi finalmente al benessere dei lavoratori e di conseguenza dei pazienti”.