Ostia: vandali in azione all’elementare ‘Acque rosse’ in orario scolastico
Ostia – Vandali in azione alla scuola elementare ‘Acque rosse’ di Ostia. A rendere particolarmente gravi gli episodi – due in una settimana – il fatto che si siano verificati durante l’orario scolastico, come denunciano i genitori dei bambini. Nel mirino dei ‘baby teppisti’, sempre che a strappare, tagliuzzare e scarabocchiare libri, quaderni e zainetti siano stati dei ragazzini, la classe 4 C. Secondo quello che riferisce la mamma di uno dei bambini vittima dei vandali, ignoti potrebbero aver approfittato in almeno un'occasione della divisione momentanea delle classe a causa della mancanza di un insegnante e nel primo pomeriggio di ieri, venerdì, di un momento di pausa in cui sia la maestra sia gli alunni si trovavano nel giardino del plesso. In questa circostanza alcuni individui potrebbero essersi introdotti nella classe per compiere l'azione vandalica. Al ritorno in aula i piccoli hanno avuto la brutta sorpresa di trovare libri e quaderni tagliati in profondità tanto che a una delle mamme sembra che addirittura possano essere stati usati dei taglierini o lame di temperini. Altro materiale didattico, tra diari e astucci è stato lanciato dalle finestre. “Siamo a dir poco indignati: è inaudito quanto accaduto”, ha raccontato Patrizia Brunetti, mamma di un alunno della 4 C, all’Ansa.
“Quello che riteniamo più grave è che del fatto la preside della scuola Acque Rosse, appartenente all’Istituto comprensivo G. Parini, era già stata avvisata del primo episodio, con tanto di relazione scritta”, spiega la signora Brunetti. “Ed è ancora più grave che, a quanto sembra, non ci sia vigilanza nei piani durante lo svolgimento del normale orario scolastico, altrimenti non si spiega come sia possibile che alcuni individui riescano ad entrare e ad agire indisturbati nelle classi durante queste brevi pause di assenza”, interviene un’altra mamma, la signora M.D.N.: “E’ grave che vi sia la possibilità per alcuni di vagare indisturbati all’interno della scuola senza che nessuno si accorga di nulla. Essendo capitato in orario scolastico è presumibile che i ‘vandali’ siano bambini, a meno che non si voglia sospettare del personale scolastico, ma il problema non è chi sia stato quanto il fatto che chiunque possa agire indisturbato perché non c'è vigilanza, e quindi non c'è sicurezza, per le centinaia di bambini che frequentano la ‘Acque rosse’”, prosegue la signora: “Il responsabile del plesso, Bruno Rosati, ha spiegato a noi genitori che non sempre ci sono collaboratori a sufficienza per sorvegliare i due piani dell'edificio ma ha già inoltrato una relazione scritta alla dirigente scolastica. I bambini sono spaventati e non si sentono più sicuri all'interno della loro scuola. Per correre ai ripari le maestre hanno persino proposto di chiudere a chiave le classi con i lucchetti”, conclude la mamma.
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