Ostia – Vandalizzato con scritte e scarabocchi il nuovo murales del centro socioculturale Affabulazione, a Ostia. Un’azione che richiama alla memoria il recente raid nel Parco letterario Pasolini, rivendicato da Militia, gruppo di estrema destra (identificato dopo 48 ore uno dei responsabili dalla Digos e denunciato, ndr) e l’incursione al mercato dell’Appagliatore nel corso della quale sono state sfregiate dei murales. Secondo quanto riferisce l’omonima associazione, nella notte tra sabato 16 e domenica 17 aprile “un gruppo di facinorosi ha sfregiato il nuovo murales del centro di piazza Marco Vipsanio Agrippa realizzato dall'artista australiano Jimmy C”.


IL MURALES - L’opera rientra nell'ambito del progetto di riqualificazione e decoro del quartiere con le tecniche della street art a cura di Dna Project/Urban Area ed in collaborazione con i cittadini che sono intervenuti dando un importante contributo al progetto. Il murales è stato ripristinato in serata dall'artista australiano, sostenuto dai soci del centro Affabulazione e dai residenti.


SCRITTE DELIRANTI – “Il gruppo di sbandati ha impresso scritte deliranti e simboli oscuri di matrice fascista, gli stessi che la città ha rinvenuto di recente sulle opere di street art del mercato Appagliatore, dove sono comparse, sempre nella notte, svastiche e croci celtiche accompagnate da frasi ignobili”, spiega in una nota l’associazione culturale Affabulazione.


RAID AL PARCO LETTERARIO – “Si tratta della stessa firma di chi ha violato pochi giorni fa le opere dedicate a Pier Paolo Pasolini nel parco letterario presso l'Idroscalo, irrompendo nella notte e prendendo a martellate i versi poetici incisi nel marmo e distruggendo la statua che lo scultore Mario Rosati ha dedicato al grande Poeta”, continua la nota.


AZIONI VIOLENTE – “Un crescendo inquietante di azioni violente e intimidatorie contro la città, gli artisti e i valori democratici, contro chi ha sempre operato per rendere il nostro quartiere più bello, vivibile e culturalmente vivace. Questa ennesima azione richiede una risposta ferma da parte delle istituzioni, dei cittadini e delle forze dell'ordine poiché si intravede una regia oscurantista ma ben leggibile,di chi fa politica attaccando i processi di partecipazione o alimentando la paura contro la diversità, o reclutando giovani disagiati indottrinandoli con slogan e simbologie nazifasciste. Il centro socio-culturale Affabulazione”, conclude la nota, “attivo da 25 anni, continuerà nella sua opera di riqualificazione poiché la cultura è lo strumento principale per sradicare e sconfiggere definitivamente logiche mafiose e pratiche squadriste”.