Ostia – Ai microfoni del Tg 3 il presidente di Assobalneari Roma Federbalneari Italia, Renato Papagni, ha commentato l’apertura dei varchi al Pontile di Ostia. “Il sindaco di Roma Capitale non faccia i blitz, ma programmi invece un grande piano di crescita per il Litorale, perché si tratta del Mare di Roma. Questa è un’azione demagogica, con l’abbattimento di due metri di muretto non cambia nulla: serve un progetto turistico per rivoluzionare il modello della balneazione”. Continua Renato Papagni: “Anche noi operatori balneari vorremmo abbattere il cemento che non serve, ma non possiamo farlo con picchetti e scalpelli. Dal Sindaco di Roma Capitale ci si aspetta un progetto di spessore e grande visione: tutti si augurano la trasformazione del lungomare,  ma il   Campidoglio dovrebbe incentivare il settore turistico balneare attraverso progetti di valenza turistica e strumenti normativi. Enormi passi in avanti si stanno facendo in questi termini con la Regione Lazio.

 

Assobalneari Roma sta predisponendo il ricorso al Tar. I consulenti legali dell’Associazione, dopo l’incontro con i vertici riunitisi ieri sera e durato fino a tarda notte,  stanno lavorando ad una diffida per danni  rivolta all’Amministrazione e per la quale verrà interpellata la Prefettura. Bisognerà infatti gestire nei corridoi del degrado diverse questioni: il salvamento nelle ore in cui l’assistenza che garantisce la concessione balneare viene a mancare. La microcriminalità,  la fama del  litorale romano è segnata purtroppo da episodi che esulano la sicurezza. Assobalneari Roma è certa che l’Amministrazione metterà in campo le risorse necessarie al fine di organizzare al meglio la gestione dei pubblici arenili, come ha già dimostrato di fare per le spiagge libere comunali. Tra gli operatori del settore cresce la convinzione che l’attuale azione capitolina, sia un modo per decentrare la pubblica opinione dai problemi reali della città. “Ci auguriamo -  continua il Presidente di Assobalneari Roma- Federbalneari Italia Renato Papagni - che domani mattina si verifichi un altro blitz da parte dell’Amministrazione, finalizzato alla pulizia delle strade, delle aree verdi, dei giardini pubblici, alla manutenzione delle strade, alla ricostruzione dei marciapiedi sul lungomare e tanto altro”.

 

Il Presidente Papagni chiude rispondendo al tweet di apertura del Sindaco Marino: “La spiaggia è di tutti”.  Lo era anche prima, resta l’accesso libero  per il transito e la balneazione ai 5 metri di arenile, con questa azione non cambia nulla nella fruizione balneare, i cittadini dovrebbero comprendere che la protesta non va direzionata contro gli operatori balneari, ma contro l’Amministrazione che non permette le trasformazioni che tutti vorrebbero, bloccando il Litorale romano in una spirale senza futuro.  Chiude il Presidente Papagni: “Non è  il  Municipio X  ma il Campidoglio che deve dare luce e direzione per progettare il progresso della città, come sta avvenendo in altri quadranti strategici della Capitale, evidentemente più fortunati”.