Ostia, Verdi: “Il Piano Utilizzo Arenili privatizza le spiagge. Stop all’iter”
Così i co-portavoce dei Verdi-Europa Verde di Roma, Guglielmo Calcerano e Silvana Meli, che spiegano: “Il P.U.A. assegna al concessionario pianificazione, manutenzione e vigilanza su tutta l’area concessa, senza fissare criteri di dettaglio e standard uniformi di progettazione, senza prescrizioni ambientali, senza neppure precisare quali demolizioni dovranno essere eseguite a cura del gestore, nonostante, nel 2019, gli indennizzi dovuti dai balneari di Ostia per abusi accertati abbiano raggiunto la somma stratosferica di oltre 1 milione di euro, come documentato dallo stesso Municipio X. Roma Capitale, dunque, firma una delega in bianco ai concessionari, bypassando totalmente i cittadini, in barba al Regolamento sulla partecipazione [n. 57/2006] secondo cui la cittadinanza deve essere coinvolta non solo nell’adozione degli strumenti di pianificazione in senso stretto, ma anche sui 'progetti di trasformazione' e per la definizione di 'quadri strategici'. Non saranno i business plan degli aspiranti concessionari a conformarsi ai principi stabiliti dalla comunità ma, ancora una volta, i cittadini a doversi adattare agli interessi economici dei balneari, promossi da controllati a controllori di se stessi”.
“Per questo, – concludono Calcerano e Meli, – chiediamo lo stop dell’iter approvativo del P.U.A., l’avvio di tavoli partecipativi con i cittadini e lo svolgimento, entro la fine del 2020, delle gare per assegnare le concessioni, come imposto dalla Direttiva Bolkestein, inserendo direttamente nei bandi precisi oneri di demolizione. Sempre che l'Amministrazione a Cinque Stelle di Roma Capitale, queste gare, le voglia fare davvero".
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