Ostia – Dopo i Verdi anche l’associazione Ostia che cammina conferma la propria ferma opposizione all'apertura di via Mar Rosso fino a via dei Pescatori, a Ostia levante. Ma facciamo un passo indietro, al 1998, con l’approvazione di un progetto dell’architetto Finzi che prevedeva il prolungamento dell’arteria di 260 metri sino all’immissione in via dei Pescatori. Alla base,  il presunto alleggerimento del traffico all’incrocio di via di Mar dei Coralli.

 

 

La delibera fu approvata all’unanimità e l’opera inserita nel piano di investimenti  1999/2001, anche se il Piano generale del traffico presentato nel 1999 ed approvato in municipio nel 2000 non contempli questo intervento, così come non lo prevede il nuovo piano regolatore.

 

 

 

Il progetto scatenò le proteste dei residenti e del comitato di quartiere. E anche del  Wwf- Legambiente- Lipu- Italia nostra, UniLazio, dei Verdi, della commissione della Riserva del

Litorale romano, mentre tra i principali sostenitori dell’opera l’allora consigliere  municipale Silvio Ricci, Marcella De Fazio,  l’ex segretario dei Ds, D’Ausilio, ed il portavoce del CdQ Fiamme gialle e Osservatorio civico 13, Saverio Di Lillo.

 

 

 

La Sta, società del comune di Roma che aveva il compito di fornire “soluzioni strategiche e

Progettuali” ai problemi di viabilità dopo gli opportuni rilevamenti, dichiarò  l’inutilità del progetto. A qualche vantaggio di fluidificazione nell’immissione su via dei Pescatori si contrapporrebbero gli svantaggi derivanti da uno sdoppiamento dell’incrocio, che in parte causerebbe altri ingorghi perché il vero problema sono le ridotte dimensioni di via dei Pescatori.

 

 

 

In seguito il municipio ha approvato un intervento per la modifica della viabilità in via Mar dei Coralli. La modifica non è però  mai  stata attuata. Successivamente è stato proposto

l’allargamento della stessa via del Mar dei Coralli ed anche la realizzazione di un rondò.

“Come mai adesso qualcuno di entrambi gli schieramenti nuovamente riparte con questa

proposta che sembrava definitivamente accantonata?”, domanda l’associazione Ostia che cammina.

 

 

“Negli anni scorsi si ipotizzava la realizzazione di un distributore di benzina in via del

Mar Rosso”, proseguono all’associazione. “Altri parlavano di possibili costruzioni nell’area oggetto del prolungamento. Di certo esistono interessi e progetti che riguardano il tratto tra  il Borghetto dei Pescatori e via Mar dei Coralli. In ogni caso”, sottolineano, “c’è qualche motivazione che ci sfugge e che va al di là delle questioni relative alla viabilità. Il prolungamento, che costerebbe centinaia di migliaia di euro, sembra diventato la panacea di tutti i mali del traffico del litorale”.

 

 

Ostia che cammina, ritenendo “scandaloso” che si continuino a  sprecare risorse pubbliche in questo modo perché è possibile bonificare l’area e allargare con una minima spesa via Mar dei Coralli realizzando un rondò, invita  ad affrontare  i “problemi seri di questo territorio, tra cui la realizzazione delle complanari sulla Cristoforo Colombo, un’arteria ormai al collasso”.

 

 

E poi occorrerebbe procedere con la messa in sicurezza della via del Mare, di via dei Romagnoli e risolvere il problema del traffico sulla Litoranea. “Sono problematiche che non hanno avuto neppure un decimo delle attenzioni che il consiglio municipale ha dedicato a via del Mar Rosso,  così come non l’hanno avuto quelle relative alla sicurezza stradale che dovrebbero essere subito oggetto di un consiglio straordinario”, concludono all’associazione.