Ostia – “Situazione del parco mezzi di soccorso al collasso: sono obsoleti, vecchi di oltre vent’anni e il comando informa che non ci sono i soldi né per le riparazioni ordinarie né per quelle straordinarie. Ecco, questa è la nostra realtà”. I vigili del fuoco di Ostia, una sessantina di uomini che lavorano suddivisi in quattro turni di 12  ore ciascuno, tornano a denunciare le difficoltà con le quali sono costretti a fare i conti tutti i giorni. Già nei giorni scorsi avevano fatto sentire il loro grido di allarme, sottolineando che in queste condizioni a rischio è la sicurezza stessa della cittadinanza che sono chiamati a soccorrere. L’area in cui operano è vastissima: c’è Ostia, tutto l’hinterland del municipio X e parte del litorale romano dove vivono oltre 300mila abitanti.


Ad interessarsi della vicenda, promettendo interventi, il neo eletto consigliere municipale Pd, Giovanni Zannola, e il minisindaco Andrea Tassone. Entrambi gli amministratori, confermando il proprio interessamento per la drammatica situazione degli uomini di via Celli, si recheranno venerdì 21 giugno presso la stazione insieme al parlamentare democratico Marco Miccoli.


“In quella circostanza”, spiegano i vigili del fuoco, “cercheremo di esporre al deputato, l’unico che possa intervenire in maniera diretta, il quadro della situazione sperando che trovi i termini per avviare almeno un'interrogazione parlamentare”. Nel frattempo il presidente Tassone, che aveva già incontrato i pompieri alla vigilia delle elezioni amministrative, ha preso l’impegno per far realizzare un apposito casotto che possa ospitare gli indumenti speciali, chiamati con la sigla ‘dpi’, utilizzati nelle diverse operazioni. Al momento, invece di essere sistemati in specifici armadietti, giacciono accatastati in un ex container del terremoto di venti anni fa. I vigili del fuoco li utilizzano al momento, quando scatta l’emergenza. Ma anche questo rappresenta per loro un ulteriore disagio. Grazie invece ad una struttura specifica, che dovrebbe essere realizzata in legno lamellare con uno stanziamento del municipio X, nel rispetto del vincolo paesistico e storico esistente nel quartiere, i pompieri potrebbero usufruire di una più razionale distribuzione delle strutture.

Per loro, con l’inizio della stagione calda, gli interventi di spegnimento degli incendi sono raddoppiati. Ieri sono tornati a spegnere un rogo a Dragoncello, laddove ne era scoppiato un altro due giorni prima. Altri punti sensibili sono via Antonio Lotti, all’Infernetto, la via Cristoforo Colombo e lo spartitraffico in via di Malafede, all’incrocio con la consolare. Quest’anno, tuttavia, la Regione Lazio ha già siglato un accordo con gli enti competenti per garantire maggiore tutela delle aree verdi. A Castelporziano ci sono due unità fisse per il periodo estivo, anche se operative soltanto dalle  8 alle 20. Si annuncia una stagione intensa, anche se l’augurio è quello che non si verifichino situazioni così drammatiche come quelle dello scorso anno.