Ostia, violenza sulle donne: parla la mamma di Elisa Consoli
ELISA CONSOLI – Elisa Consoli, giovane parrucchiera 26enne di Ostia, il coraggio l’ha trovato due anni fa denunciando l’insospettabile fidanzato che per le botte, gli abusi ed il terrore nel quale la convivenza con l’uomo, che la teneva segregata in casa, l’avevano ridotta ad un fantasma di donna: 29 chili di peso, pressoché calma, contusioni e lividi su tutto il corpo. Ed il terrore che l’ha accompagnata e forse l’accompagna ancora.
LA VICENDA - A raccontare la storia di Elisa è stata la mamma, Annarita Novelli, intervenuta ai microfoni della trasmissione “Legge o giustizia” su Radio Cusano Campus. La signora Novelli ha raccontato la vicenda che ha visto coinvolta sua figlia nel 2014, che fu segregata in casa dall’allora fidanzato, ossessionato da una terribile gelosia che si era manifestata dopo poco l’inizio della loro relazione e che lui sfogò, come raccontò in seguito Elisa, la prima volta sferrandole un pugno al volto per poi scusarsi piangendo.
Secondo la versione della vittima, intervistata anche da Bettirossa, lui le spegneva le sigarette sul corpo, la umiliava, le strappava i capelli tanto da farla precipitare in uno stato di sudditanza e di profonda prostrazione. La giovane è assistita dall’avvocato Massimiliano Santaiti, legale della famiglia di Chiara Insidioso, che recentemente è stato ospite ai microfoni di Radio Campus.
Tornando al racconto della signora Novelli: “Nel momento in cui mia figlia mi chiamò per andarla a prendere, la trovai in condizioni fisiche disastrose e la portai al pronto soccorso del Telefono rosa dell’ospedale Grassi di Ostia”, ha detto Annarita Novelli. “Lì era presente anche un’assistente sociale ma se non fosse stato per un’infermiera che ha incitato l’assistente sociale a denunciare, la donna continuava a dire a mia figlia che la denuncia avrebbe potuto farla anche nei mesi successivi. Siamo andati alla polizia a sporgere denuncia ma”, prosegue la mamma di Elisa, “non siamo state accolte molto bene”.
Secondo il racconto di Annarita Novelli, infatti, due agenti ai quali si sarebbero rivolte mentre lei raccontava cosa le era accaduto, non le avrebbero dato credito ma avrebbero fatto dell’ironia e riguardo il peso lo avrebbero attribuito all’uso di droghe. (Questa la versione della mamma di Elisa e della stessa Elisa). “Lei stava solo raccontando la verità, cioè che il suo fidanzato la picchiava, le aveva strappato i capelli, infatti non aveva più capelli. Elisa non voleva più parlare perché non le credevano”, ha detto in trasmissione la signora, “poi l’altra mia figlia si è arrabbiata e ha detto che se avessero continuato a prenderci in giro saremmo andati dai carabinieri. A quel punto hanno preparato il verbale, che abbiamo firmato, ma il vero supporto da parte della polizia è arrivato quando un bravo agente mi ha messo in contatto con un’ispettrice, cui dovrei fare un monumento. Lei, con i suoi collaboratori, ci ha aiutato moltissimo”.
“Isabella Solicelli, l’ispettrice di polizia”, secondo quanto dichiarato da Elisa Consoli a Bettirossa, “ha fatto un verbale eccezionale per cui lui, F.M., è stato arrestato senza indagini preliminari e messo agli arresti domiciliari. La mia salvezza”. Ad aprile di quest’anno l’uomo, condannato in primo grado a 8 anni, ha avuto uno sconto di pena: dovrà scontare 6 anni e 8 mesi.
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