Ostia - "In piena emergenza coronavirus molti ristoratori e commercianti sono stati costretti a chiudere. Dietro ogni saracinesca abbassata ci sono storie da raccontare, famiglie che vivono sullo loro pelle gli effetti della crisi", lo dichiara in un post sul proprio profilo Facebool la sindaca di Roma Virginia Raggi protagonista, ieri, sabato, di una visita 'a sorpresa' a Ostia, nel corso della quale ha incontrato Camilla Moccia, la giovane ristoratrice che nei giorni scorsi era stata ritratta in atteggiamento di profondo sconforto all'interno della cucina del suo locale, Il Bistrot della Pasticciona, dopo aver appreso la notizia che il Lazio sarebbe ritornato zona rossa

"Oggi (ieri, ndr) - spiega la prima cittadina - ho incontrato Camilla, una giovane ristoratrice di Ostia, titolare del “Bistrot della pasticciona” sul litorale di Roma. La foto che la ritrae in un momento di stanchezza, di sconforto, dopo aver appreso che il Lazio sarebbe diventato zona rossa, è diventata virale. In molti si sono immedesimati in questa ragazza. E descrive bene quello che tanti lavoratori hanno vissuto in quest’ultimo anno. Voglio lanciare insieme a lei un appello. I ristoratori hanno perfettamente capito quali sono le regole da rispettare così come la maggior parte dei cittadini: mascherine, distanziamento e igienizzazione delle mani".

"Appena si uscirà dalla zona rossa auspichiamo - prosegue la sindaca -  che il Governo prenda in considerazione la possibilità di far lavorare i ristoranti anche a cena, sempre nel rispetto delle regole. Questo significherebbe anche restituire dignità a tanti operatori che stanno facendo molti sacrifici. Camilla in particolare ha aperto proprio l'anno prima della pandemia: ha voglia di ricominciare, rispettando le norme. In un momento in cui le attività commerciali sono in ginocchio a causa dell’emergenza sanitaria, bisogna sostenerle e aiutarle a ripartire. Come amministrazione - conclude -  abbiamo provato a farlo con azioni concrete come il taglio delle tasse o, come accaduto per i ristoratori, offrendo la possibilità di occupare straordinariamente e gratuitamente il suolo pubblico con tavolini all’aperto. Abbiamo anche destinato un fondo da 3 milioni di euro per il microcredito. Non possiamo correre il rischio che le persone diventino vittime dell'usura. Le Istituzioni devono essere punto di riferimento. Non lasciamo indietro nessuno".