Ostia - Goletta verde boccia il mare del Lazio. E assegna al sindaco Gianni Alemanno una delle due  bandiere nere per il progetto del waterfront di Ostia.  La seconda, invece, se l’aggiudica il Circeo. Andrea Gasparini, portavoce dei Verdi-Ecologisti del municipio XIII, e Nando Bonessio, presidente regionali dei Verdi, ritengono che “l’unica risposta credibile che l’amministrazione pubblica debba dare sia impegnarsi immediatamente per il disinquinamento dei diversi corsi d’acqua inquinati in modo da migliorare anche la qualità delle acque del mar Tirreno”.

 

Preoccupanti infatti i dati diffusi dai biologi dell’associazione ambientalista che hanno rilevato un alto tasso di inquinamento di diversi fossi, canali e fiumi del Lazio.

 

Per quanto riguarda, poi, il mare di Roma, gli esponenti ecologisti tornano a denunciare il progetto di waterfront, definito  l’ennesima scusa per “cementificare ulteriormente la costa e perseguire un modello di sviluppo ormai obsoleto e fallimentare”. Quali alternative?  Realizzare al suo posto un provvedimento “rivoluzionario” nella sua semplicità, capace di attirare turisti e di rispettare i diritti dei bagnanti, ossia garantire l’accesso gratuito al mare liberando la costa dalle strutture in cemento che ne impediscono la vista .

 

A questo riguardo, Bonessio e Gasparini annunciano che se non sarà il Comune di Roma ad intervenire, saranno gli stessi cittadini romani che chiederanno a gran voce la liberazione della propria costa, sottoscrivendo i referendum proposti dal Comitato RomaSiMuove, in particolare quello sul “Mare libero”.