Ostia - "Sulla realizzazione del waterfront di Ostia si continua a procedere con una logica al contrario. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno discute, infatti, del secondo Polo Turistico con il presidente Berlusconi, ignorando completamente la cittadinanza lidense e i rappresentanti politici locali”, dichiara Marco Belmonte, consigliere del Pd del XIII Municipio.

 

 

“E' assolutamente paradossale che una comunità di circa 300.000 abitanti venga completamente bypassata ed è assurdo solo pensare di voler realizzare il distretto turistico balneare Eur-Ostia-Fiumicino senza spiegare realmente cosa comporterà per il territorio. Ricordo ad Alemanno che il 22 giugno 2012 in aula approvammo all'unanimità un ordine del giorno che chiedeva a Roma di non licenziare alcun documento, senza prima aver avviato un percorso di confronto politico ai fini della costruzione del Waterfront”, prosegue l’esponente democratico.

 

 

“Risultato: quanto da noi deciso è stato completamente ignorato così come le nostre competenze in materia. Sono state addirittura necessarie forti rimostranze delle associazioni locali insieme, ahimé, a quelle di una parte dei consiglieri locali, culminate con l'occupazione dell'aula per fermare nuovamente questa follia”.

 

“Dubbi lascia anche il comunicato di ieri dell'assessore all'Urbanistica Corsini che ha ancora il coraggio di parlare di coinvolgimento di questa amministrazione municipale. Affermazione bizzarra considerando il fatto che i progetti annunciati, e in parte presentati, sono cambiati numerose volte e che nessuno, men che meno il presidente Vizzani, ne ha mai riferito in aula”.

 

 

“Corsini sostiene di aver avuto numerosi incontri sull'argomento con Vizzani. Incontri i cui contenuti, però, ne sono personalmente testimone, non sono mai stati affrontati durante una vera discussione di aula. Ritengo, infatti, che l'aula consiliare sia l'unico organo deputato a prendere decisioni su una questione così sensibile ed importante per la cittadinanza, che non può essere realizzata senza un percorso di coinvolgimento di tutte le forze in campo", conclude  Marco Belmonte.