Ostia - Occupata questa mattina la sala consiliare Massimo Di Somma del XIII municipio da parte delle associazioni, dei comitati e del consigliere Pdl Stefano Salvemme, rappresentanti del Tavolo del waterfront, il progetto di riqualificazione del lungomare di Ostia.


A far scattare la protesta alcuni articoli di stampa pubblicati ieri dai quali si evincerebbe che il progetto di rilancio del Mare di Roma prevederebbe grattacieli ed un milione di metri cubi di cemento. Ed il rischio è che la delibera possa essere approvata domani stesso dalla giunta capitolina.

“Questo contrasterebbe con le promesse fatte dal sindaco Gianni Alemanno che in due occasioni, il 6 settembre ed il 27 ottobre scorsi, ha dichiarato ufficialmente che qualsiasi progetto riguardante Ostia sarebbe stato discusso e condiviso con i cittadini e il territorio”, ha dichiarato il consigliere Salvemme, che ha già provveduto ad inviare al gabinetto del sindaco un fax informandolo della protesta in atto.


“Al momento le promesse del sindaco sarebbero disattese: attendiamo una sua risposta”, ha proseguito l’esponente pidiellino, ricordando che già con il documento approvato all’unanimità il 22 giugno scorso dal parlamentino lidense il municipio si era espresso “contro i progetti calati dall’alto”. Per questa ragione, era stato istituito il Tavolo del waterfront, uno strumento ed un percorso di partecipazione pubblico contro “il megalomane e insano progetto di Alemanno di trasformare il lungomare di Ostia in alberghi, casinò, piste da sci e discoteche”. Ed a proposito di turismo e di waterfront, lunedì l’ex premier Silvio Berlusconi ha incontrato nella Sala degli Arazzi il primo cittadino e gli assessori capitolini. “Il waterfront è un progetto molto interessante per Ostia e per Roma. Se non fossi impegnato politicamente lo realizzerei io. Vorrei passare lì la mia pensione”, ha detto il Cavaliere.