Ostia, week end alla scoperta delle Dune di Castel Porziano e dell’antica via Severiana
Di Maria Grazia Stella il 11/10/2023
Il Centro di educazione ambientale propone per sabato 14 e domenica 15 ottobre due interessanti itinerari nella splendida Riserva naturale statale del Litorale romano
Ostia – Fine settimana a Ostia alla scoperta delle Dune di Castel Porziano e dell’antica via Severiana con le esperte guide del Centro di educazione ambientale per sabato 14 e domenica 15 ottobre grazie a due interessanti itinerari nella splendida Riserva naturale statale del Litorale romano.
La prenotazione per tutte le visite è obbligatoria, preferibilmente con messaggio WhatsApp, indicando i nomi di tutti i partecipanti al:
3274564966 (Loretta) o al 3478238652 (Gabriella).
Sabato 14 ottobre, con appuntamento alle ore 16.00 al III Cancello della via Litoranea (Km. 6,2), il dottor Simone Ceccobelli condurrà alla scoperta della bellezza di uno dei tratti più importanti ed intatti della Riserva del Litorale: le Dune di Castel Porziano, un itinerario di grande fascino e suggestione sulla spiaggia e lungo la battigia.
Contributo richiesto a copertura delle spese: euro 7 adulti, euro 5 under 18.
Domenica 15 ottobre con appuntamento alle ore 16.00 presso la sede del Cea in via del Martin Pescatore (dove si trovava il bar "La Casina del Bosco") la dottoressa Loretta Buonamico illustrerà la storia antica e recente della Pineta e dei suoi tesori nascosti guidando i partecipanti lungo la Via Severiana fino alla Villa di Plinio (la visita alla Villa non è prevista) nella Pineta di Castel Fusano. Contributo richiesto a copertura delle spese: euro 7, under 18 euro 5. Durata 2.30 h. circa.
Le dune di Castelporziano
L’itinerario mostrerà la ricchezza di biodiversità di questi luoghi, principalmente riferita alla vegetazione della duna costiera a ridosso dell’arenile e della macchia mediterranea, in prevalenza arbusti che hanno sviluppato diverse strategie per adattarsi a questo ambiente ostile soprattutto in estate per le elevate temperature e la quasi totale assenza di pioggia.
Le spiagge e le dune costiere rappresentano ecosistemi che risultano tra quelli più vulnerabili e più minacciati a livello mondiale. Ecco perché l’impegno delle Associazioni di tutela ambientale è teso alla conservazione dell’ecosistema delle dune costiere che racchiude un inestimabile scrigno di biodiversità.
Le dune di Castel Porziano e quelle di Capocotta fanno parte di un Sito di interesse comunitario, tutelate dalla direttiva Europea habitat per la protezione degli habitat a rischio.
Le piante sono fondamentali per l’equilibrio della duna provvedendo con le loro radici ad imbrigliarla, consolidandola. Senza copertura vegetale la duna scompare, volatilizzata dal vento.
La duna è un ostacolo formidabile all’erosione dei litorali: non a caso le spiagge più erose sono quelle dove le costruzioni hanno soppiantato l’ambiente naturale.
Migliaia di persone frequentano questi tratti di costa. Molti raggiungono l’arenile attraversando le dune dove capita; alcuni si sistemano in cima ad esse, altri passeggiano sopra. Pochi sanno che così facendo contribuiscono alla loro scomparsa.
Certamente i danni maggiori sono provocati dai mezzi a motore, quelli utilizzati per la pulizia degli arenili danneggiano in modo consistente l’ambiente della duna uccidendo le piccole plantule che germinano in primavera. E talvolta a questo si aggiungono i fuoristrada che contravvenendo alla legge circolano sulla spiaggia.
E’ fondamentale che chi gestisce questo bene naturale capisca di avere in custodia non un modesto ed insignificante accumulo di sabbia ed “erbacce” ma un habitat difficile ed affascinante in cui ogni palmo di sabbia è conteso duramente dalle piante al vento, la mare, all’uomo!
La via Severiana
Percorreremo l'antica via Litoranea che per diversi anni non è stata più agibile a causa di numerosi grossi tronchi che invadevano il tracciato a causa dell'incendio che nel 2000 distrusse una porzione di Pineta.
Lungo l'antico tracciato fatto lastricare da Settimio Severo, da cui prende il nome, nel III Secolo d.C. osserveremo il paesaggio che si è ricostituito e che presenta in alcuni tratti una sorprendente ricrescita. La strada funzionava come asse di collegamento tra l'antica Ostia e Anzio e Terracina già alcune centinaia di anni prima di essere lastricata.
L'itinerario si svolge tra la storia antica e quella recente in un ambiente di Pineta e macchia mediterranea di grande suggestione.
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