Ostia – In manette i due malviventi che nel tardo pomeriggio di giovedì hanno messo a segno una rapina all’ufficio postale di via Isole Capo Verde, a Ostia. Nel corso della rapina uno dei rapitori ha sferrato un colpo alla testa ad un’impiegata con il calcio della pistola, ferendola. Gli agenti del commissariato Lido, intervenuti immediatamente sul luogo della rapina, sono riusciti grazie alla segnalazione di alcuni testimoni, che hanno indicato loro la via di fuga e il mezzo usato dai rapinatori per allontanarsi, ad intercettare due giovani a bordo di uno scooter. Questi, dopo essere entrati all’interno di un’area condominiale di Ostia Levante, hanno richiuso il cancello parcheggiando la moto in un garage sottostante. Quando anche i poliziotti sono entrati nel palazzo, i due giovani si erano già allontanati. Attraverso il numero della targa gli investigatori sono riusciti a risalire al proprietario. Identificato per R.M., 22 anni, di Ostia, già conosciuto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti, gli agenti hanno accertato che il 22enne frequentava un altro pregiudicato, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari, residente proprio nel condominio dove era stato parcheggiato lo scooter.



Poco dopo infatti, durante una ricognizione nei pressi dell’abitazione di quest’ultimo, gli agenti hanno incrociato R.M. che, con una busta dell’immondizia in mano, passeggiava tranquillo nella speranza di passare inosservato e di eludere il controllo. Ma così non è stato. Immediatamente bloccato e perquisito dagli uomini in divisa, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, nascosto nella tasca dei pantaloni, e della somma di 990 euro in contanti, nascosti nel sacchetto dei rifiuti. La successiva perquisizione domiciliare nell’appartamento del complice ha permesso invece di rintracciare e arrestare C.M., 40 anni, italiano, che nel frattempo, accortosi della presenza della Polizia, si era nascosto in uno stanzino adibito a lavanderia. Trovato in possesso del resto del bottino, circa 1.400 euro, gli sono stati sequestrati anche alcuni indumenti usati per il travestimento durante la rapina - guanti, mefisti, caschi - ed una replica di pistola priva del tappo rosso utilizzata per minacciare i dipendenti della banca e probabilmente anche per picchiare l’impiegata. Sequestrati anche due telefoni cellulari rapinati rispettivamente ad un impiegato dell’ufficio postale e ad un cliente. Disposto dall’autorità giudiziaria il rito direttissimo, i due arresti sono stati convalidati e i malviventi sono ora in attesa di sentenza definitiva. Nel frattempo, il 22enne è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Per il 40enne invece si sono riaperte le porte del carcere di Regina coeli.