“L’impianto Anco Marzio di via Giovanni Amenduni sarà messo a norma. Le tribune e gli spogliatoi, oggi privi di titolo edilizio e quindi abusivi, saranno demoliti e ricostruiti con tutte le autorizzazioni necessarie: abbiamo ripristinato la legalità”

Ostia (Rm) - “L’Ostiamare avrà finalmente un impianto riqualificato ed efficiente per i giocatori e per i tifosi. Un nuovo centro sportivo realizzato grazie agli investimenti della società e alla collaborazione con il Dipartimento Sport di Roma Capitale”. 

Lo ha detto Alessandro Onorato, assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi di Roma Capitale illustrando le ultime, importanti novità che riguardano l’Ostiamare e il suo stadio nel corso della conferenza che si è tenuta venerdì scorso in via Giovanni Amenduni, a Ostia. 

“L’impianto Anco Marzio di via Giovanni Amenduni - prosegue l’assessore Onorato - verrà messo a norma. Le tribune e gli spogliatoi, oggi privi di titolo edilizio e quindi abusivi, verranno demoliti e ricostruiti con tutte le autorizzazioni necessarie. Abbiamo ripristinato la legalità, siamo felici di restituire a Ostia e ai tanti tifosi una casa nuova.  Nelle prossime settimane le tribune laterali verranno sostituite con due tribune che avranno un’autorizzazione temporanea per consentire nell’immediato il ritorno dei tifosi per le gare casalinghe del prossimo campionato che inizierà a settembre. Nel frattempo, la società ha presentato il progetto di riqualificazione dell’intero impianto, che è pronto per essere portato in Conferenza dei Servizi per ottenere le autorizzazioni definitive. A giugno 2025 potrà cominciare l’iter per la demolizione e ricostruzione della tribuna coperta centrale da 600 posti, che avrà sotto locali tecnici, spogliatoi e la nuova club house. Una struttura moderna, che valorizzerà anche nel richiamo architettonico il logo della squadra con il profilo del gabbiano stilizzato”. 


Dopo alcune iniziali incomprensioni - ha aggiunto Onorato - il presidente Roberto Di Paolo ha capito che Roma Capitale non aveva altre strade che seguire la via della legalità. Due anni e mezzo fa abbiamo ereditato una situazione disastrosa sui centri sportivi comunali, figlia di tanta negligenza e tanti errori del passato. Ora la situazione è cambiata. Noi vogliamo riaprire gli impianti, seguendo però le regole. Abbiamo sbloccato iter bloccati da anni come quello per la piscina a Quarticciolo, per il centro sportivo Artiglio e, per esempio, per i lavori al palazzetto di Colli d’Oro” conclude.