Palidoro – Sono ormai trascorsi due anni ma dell’atteso sopralluogo al poliambulatorio di Palidoro nemmeno l’ombra. Due anni di richieste, protocolli e suppliche da parte dei comitati e del Partito democratico. Risultato? Nulla di nulla. E per i cittadini costretti a volte a lunghe attese nella sala d’attesa all’aperto, una sorta di pergolato, i disagi continuano. In particolare, a meno che non ci siano cambiamenti, i problemi si presenteranno in particolare con l’arrivo dell’inverno. Anziani e bambini esposti al freddo e alla pioggia.


“Il presidente della commissione servizi sociali, Fantauzzi, e l’assessore competente evidentemente avranno  altro cui pensare. O forse anche lui è entrato nel Canapini-pensiero: il nord è solo un bancomat da spremere ma guai a occuparsi di chi le tasse le paga senza ricevere in cambio nulla”, attacca Alessandra Vona, consigliere Pd del comune di Fiumicino.


Sono infatti  anni che il nord può contare soltanto su un poliambulatorio di due stanze dove si fa di tutto: dalle vaccinazioni alle medicazioni, dai prelievi alle visite specialistiche. E con questa famosa sala d’aspetto all’aperto per la quale anche l’associazione Crescere insieme di Aranova aveva chiesto interventi. “Ho chiesto prima all’assessore D’Intino e poi a Panariello di farsi portavoce presso la Asl Roma D delle esigenze di una popolazione che è cresciuta in modo esponenziale in questi ultimi anni”, sottolinea Vona.


Ma non vi sarebbe stato alcun risultato positivo. Eppure, secondo l’esponente democratica, “chiudere una semplice pergola all'esterno del presidio per riparare chi ne usufruisce dalle intemperie dell’inverno e dal caldo opprimente dell’estate” dovrebbe essere abbastanza semplice. Non un grande impegno economico.


La consigliera Vona, inoltre, aveva avanzato una proposta, concordata con la dottoressa Laura Barozzi, direttore sanitario di Fiumicino, di un camper itinerante che potesse portare nel nord del comune le prestazioni sanitarie di base, arrivando anche in località remote come Tragliatella e Castel Campanile.

 

Ma anche in questo caso non se ne sarebbe fatto nulla. “Questione di fondi? La Asl avrebbe provveduto al personale medico e infermieristico, la spesa più importante in termini di budget. I costi di un camper? Portati in commissione, si era anche trovato il modo di tagliarli il più possibile attraverso uno sponsor. Ma anche qui la risposta è stata sempre la stessa: non ci sono fondi per un progetto del genere”, conclude: “la solita storia, quando si deve ricevere il nord è comune di Fiumicino. Quando si deve dare invece si dimenticano di noi. Complimenti”. A sostenere la posizione di Vona il consigliere comunale Pd, Silvano Zorzi.