Palidoro - “800mila euro di soldi pubblici, pagati con le nostre tasche, lasciati marcire. Tegole pericolanti, colonie di uccelli, degrado, discariche ovunque. È uno spettacolo indegno, indecoroso. Il vecchio presidio sanitario di Palidoro deve tornare a vivere: non possiamo più tollerare una cosa del genere. È assurdo che il nord di Fiumicino sia privo di un pronto soccorso. Ci sono ventimila persone abbandonate a loro stesse: il primo presidio medico è a 20 chilometri da qui. Per noi curarsi è diventato un lusso. Le due opportunità sono l’Ospedale Grassi di Ostia o l’Aurelia Hospital. Assurdo”. È quanto dichiara il presidente del comitato di Palidoro, Paolo Sbraccia, organizzatore del sit in che da questa mattina vede diverse centinaia di persone protestare sotto l’ex presidio sanitario di Palidoro chiuso e abbandonato nel 2003 dopo una maxi ristrutturazione costata 800mila euro.


“Abbiamo una petizione di oltre 2500 firme – spiega Sbraccia -. Questo Pronto Soccorso va riaperto, immediatamente. Ogni anno la popolazione aumenta e i servizi diminuiscono. Oggi qui non si tratta di rincorrere le responsabilità che hanno provocato la chiusura nel 2003 di quella che era la vecchia condotta medica di Fiumicino nord, ma di pretendere un punto di primo soccorso, un poliambulatorio attrezzato, aperto dodici ore al giorno per tutta la settimana con dotazione tecnologica di base che possa essere di supporto a una zona grande quanto un medio Comune italiano. Una volta qui c’era un medico. Potevi trovarlo quasi 24 ore al giorno. Oggi dopo importanti investimenti questo palazzo d’epoca è completamente abbandonato. Come abbandonati siamo stati noi cittadini di Fiumicino nord.  Serve un luogo per le visite specialistiche. Un luogo che funga da posto di primo soccorso per le urgenze. L’unico punto di primo soccorso è una piccola casupola proprio qui a Palidoro, insufficiente per una popolazione di 20mila persone e con una sala d’attesa allo scoperto. In campagna elettorale furono sprecati fiumi di parole promettendo mari e monti, ma oggi non è cambiato niente. Auspichiamo in un intervento delle istituzioni. Il tempo delle belle parole è finito, ora serve un segnale vero”.

Alla manifestazione hanno aderito tra le altre: Associazione Crescere Insieme, Pro loco di Passoscuro, Pro loco di Torrimpietra, associazione Piccolo Borgo di Palidoro, associazione Vivi Aranova, associazione Piccola Oasi, comitato cittadino via di Granaretto Centro Residenziale Vittorio, e tante altre associazioni, comitati e semplici cittadini che hanno dato il loro contributo alla causa. 

"Montino e l’assessore ai servizi sociali Paolo Calicchio in campagna elettorale promisero impegni concreti sulla sanità: potenziamento di via degli Orti e apertura di un presidio sanitario specialistico nell’ex condotta di Palidoro davanti alla quale oggi diverse associazioni e comitato hanno protestato chiedendo il rispetto degli impegni. Abbiamo deciso di partecipare e sostenere questa iniziativa come associazione che sulla sanità si è sempre battuta senza guardare in faccia nessuno: che fosse al governo il centrodestra o il centrosinistra. Detto questo bisogna guardare in faccia alla realtà. In cento giorni, annunciarono Montino e Calicchio, avrebbero se non risolto dato risposte concrete sui problemi della sanità. Di giorni ne sono passati 180 e di risposte non ce ne sono. Di Montino alla manifestazione non c’è stata ombra. Non si è proprio visto, evidentemente impegnato altrove. C’era però il suo fedele scudiero Calicchio che ha anche preso parola. Un intervento ampolloso, nel suo stile, pieno di “stiamo vedendo, operando, discutendo, parlando”. Tante belle parole, impegni a lungo termini ma di fatti, come al solito, nessuno. Le promesse della campagna elettorale sono rimaste tali. Di novità non ce ne sono. Noi come associazione continueremo a rimanere vigili. Lo abbiamo fatto manifestando e non condividendo le scelte della passata amministrazione e continueremo a farlo. Anzi abbiamo deciso di regalare per il Natale un’agenda al nostro sindaco e al nostro assessore alle politiche sociali per ricordargli quegli impegni presi e mai mantenuti. Tra tutte le promesse che hanno fatto può capitare di dimenticarsene qualcuna. Certo però una mossa potrebbero darsela, è sotto gli occhi di tutti che la situazione di vivibilità della nostra città in sei mesi è peggiorata con una progressione che neanche il peggior uccello del malaugurio avrebbe potuto preventivare". Lo dichiara l'Associazione 2punto11. 

 

 

 

 

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