Palidoro – Massiccia adesione al sit-in organizzato questa mattina dai cittadini davanti all’ex presidio sanitario di Palidoro per chiedere il potenziamento dei servizi sanitari nel nord del comune. Tra i presenti il candidato a sindaco del comune di Fiumicino, Esterino Montino, l’assessore alle politiche sociali, Luca Panariello, quello alla cultura e sport, Giovanna Onorati, e i consiglieri Raffaello Biselli, William De Vecchis e Roberto Severini.  


La manifestazione è stata l’occasione per l’assessore Panariello di annunciare un progetto di sollievo per i malati di Alzheimer: “Abbiamo chiuso un accordo che ci permetterà di finanziare un progetto molto importante, sia per le persone affette da Alzheimer, sia per i familiari. Già sperimentato con successo. È notizia di questi giorni. La presentazione? Penso già la prossima settimana potremo fornire tutti i dettagli”. Sul potenziamento delle strutture sanitarie Panariello è stato chiaro: “Il Comune non ha competenze specifiche in materia sanitaria, che sono invece delle Asl. Con i vertici della Roma D ci stiamo confrontando in maniera assidua. È indubbio che l’asse Aurelio e la zona nord abbiano assolutamente bisogno di strutture sanitarie, come è urgente che si debba procedere a una ristrutturazione dell’ex presidio di Palidoro”.

 
Sull’ex presidio l’assessore Onorati, ha chiesto alla Regione una presa di posizione ferma: “O se ne assume la responsabilità e di concerto con l’Asl realizza qualcosa di concreto oppure lo dia in gestione al Comune, così avremmo possibilità di farlo vivere nuovamente. Così com’è conciato è un brutto biglietto da visita per tutti. E anche la Regione non ci fa una bella figura”. “Fa un certo effetto – ha sottolineato il consigliere De Vecchis – vedere a una manifestazione del genere il candidato a sindaco del centrosinistra, Esterino Montino, il primo colpevole se l’ex presidio di Palidoro è stato abbandonato a se stesso. Questa maggioranza rivendica con forza il proprio impegno per il potenziamento sanitario del Comune di Fiumicino. Abbiamo manifestato contro il depotenziamento del presidio di via degli Orti, contro la chiusura notturna del punto di primo soccorso di Fregene, qualsiasi sia stato il colore della Regione”.


“Purtroppo non possiamo dire lo stesso del centrosinistra che durante lo scempio di Montino, commissario alla sanità della giunta Marrazzo, non ha alzato un dito in difesa di questo comune, preferendo coprire l’establishment del potere”. Sull’ex presidio di Palidoro De Vecchis ha sottolineato: “Visto che l’Asl Roma D ha espresso la propria disponibilità a fornire personale medico, credo sia doveroso che le grandi aziende che stanno investendo e investiranno sul nostro territorio facciano la loro parte e mettano mano al portafoglio per ristrutturare le strutture sanitarie di questo Comune. Non si può sempre guadagnare senza mai dare nulla in cambio”. Alla manifestazione anche il capogruppo della lista civica Noi Insieme Roberto Severini e il presidente dell’associazione Crescere Insieme, Massimo Butani: “Come già affermato qualche giorno fa - ha spiegato Severini -, io e l’associazione Crescere Insieme eravamo presenti alla manifestazione contro la soppressione del nucleo di cure primarie di Fregene, davanti al presidio di via degli Orti per chiedere maggiori servizi sanitari e davanti all’ex presidio per l’apertura di centro Alzheimer. Abbiamo combattuto decine di battaglie, fatto approvare diversi ordini del giorno per il potenziamento dei servizi sanitari e per la realizzazione di postazioni Ares 118. Non abbiamo mai guardato in faccia nessuno. Il colore politico non ci interessa. Noi chiediamo precise garanzie”.

 
Anche il consigliere Biselli ha aderito al sit in: “L’area nord ha bisogno di strutture sanitarie e la politica deve fare tutto ciò che è in suo potere, abbandonando steccati ideologici e partitici per dare risposte chiare ed inequivocabili, al di là di chi siano state le colpe fino a oggi”. “Ho aderito con convinzione alla manifestazione organizzata presso l’ex presidio sanitario di Palidoro indetta dal Comitato cittadino locale. Oggi qui non si tratta di rincorrere responsabilità che hanno provocato la chiusura nel 2003 di quella che era la vecchia condotta medica al servizio dei cittadini di Fiumicino nord, ma di lavorare sul prossimo futuro. Davanti ai nostri occhi c’è una struttura integra all’esterno ma completamente abbandonata al proprio destino con locali devastati dall’incuria e dal tempo”, ha detto Montino.


“Questo luogo deve essere riconsegnato ai cittadini anche perché in questi ultimi dieci anni la popolazione locale è cresciuta di migliaia di abitanti. Serve un punto di primo soccorso, un poliambulatorio attrezzato e aperto dodici ore al giorno per tutta la settimana con dotazione tecnologica di base. Un progetto che potenzierebbe la medicina del territorio attraverso i medici di famiglia”, ha proseguito. “In questo modo i cittadini, le mamme che lavorano, gli anziani, i malati cronici, avrebbero una copertura assistenziale 365 giorni l’anno senza dover ricorrere per forza, come oggi, ai Pronto Soccorso in caso di bisogno. Una proposta già sperimentata che esiste in alcune realtà di Roma e che verrebbe replicata e ospitata in una struttura abbandonata da anni. Su tutto questo si può lavorare in un confronto aperto, tenendo d’occhio i conti della sanità e il diritto alla salute dei cittadini”.