Pallanuoto femminile, la Sis Roma batte all’Infernetto il Sabadell ma non passa il turno
Il coach delle romane aveva detto alla vigilia del return match di Coppa che serviva una partita pazzesca per ribaltare il risultato finale, sul quale pesava il passivo di 15-10 subito in Spagna. E così è stato, al “Babel” dell’Infernetto abbiamo assistito ad una sfida molto fisica tra due squadre che praticano forse la migliore pallanuoto Europea. Da una sfida di sostanziale parità nei primi tre tempi che le spagnole chiudevano in vantaggio di una rete (8-9) si passa all’ultimo quarto, 8 minuti di grande pallanuoto che ha infiammato il pubblico presente che a metà tempo ha iniziato a credere nella rimonta, conclusi con un 5-1 a favore delle romane e durante i quali è accaduto di tutto, pure un rigore parato (con l’aiuto del palo) dalla Eichelberger che finiva per spaventare le spagnole.
La SIS saliva in cattedra e stringeva le spagnole del Sabadell in una morsa, Agnese Cocchiere tra le due gigantesche centro-boa iberiche e le bruciava con una girata volante siglando il 9-9. La partita cambiava nel giro di due minuti le romane volavano 11-9 ed il Sabdell sbandava. La replica e 3’ dalla fine sembrava rimettere in corsa le ospiti che sbagliavano un rigore e siglavano un goal di pregevole fattura in contropiede. La SIS però non si fermava e raddoppiava gli sforzi, Giuditta Galardi davanti alla porta del Sabadell smanacciava il pallone e lo mandava all’incrocio, pochi secondi e Domitilla Picozzi da fuori faceva ancora centro, mancavano 120” e le ragazze di Capanna tentavano l’assalto finale. Il Sabadell, però, da squadra esperta e navigata si chiude a riccio e punta a tenere il pallone portando in porto la qualificazione. Sul risultato finale pesa poi una rete annullata sullo scadere del terzo tempo alla SIS che avrebbe significato il pari.
“E’ stato un mio errore – spiega Capanna – avevo chiesto 1” il time out per paura di una ripartenza delle spagnole, ed invece Cocchiere nello sviluppo dell’azione ha segnato un gran gol. Peccato….con quel goal in più poteva andare diversamente, ma resta quello che abbiamo dimostrato in acqua e la determinazione che abbiamo messo per batterle. C’è una differenza di organico e storia tra i due club, ma abbiamo dimostrato a tutti che potevamo andare avanti con merito e partecipare al girone finale per la Champion League. Siamo orgogliosi e soddisfatti di come la società sta gestendo questi impegni internazionali – continua Capanna – Siamo un progetto e cerchiamo conferme per la strada. La nostra Champions League ha confermato che siamo sulla strada giusta, stiamo lavorando bene e siamo cresciuti. La SIS Roma è una squadra difficile da battere per chiunque. La vittoria netta con le spagnole ci riempie d’orgoglio, andando a guardare il ruolino di marcia del Sabadell si scopre che negli ultimi tre anni tra campionato e coppe è davvero difficile trovare una sconfitta con tre gol di scarto. Questa settimana (4 e marzo) scattano le finali di Coppa Italia (polo natatorio di Ostia, via Quinqueremi), La SIS giocherà con la stessa determinazione evidenziata in Champions League”.
Tra le protagoniste assolute della sfida sale Sofia Giustini, un autentico cecchino (3 su 3) su rigore ed autrice di 6 reti, Agnese Cocchiere ha realizzato una tripletta, mentre la capitana Domitilla Picozzi ha segnato la prima rete (dopo 45”) e l’ultima della gara, bene anche la Galardi e Ranalli, ferme ad un goal. La marcatura asfissiante applicata dal Sabadell alle ripartenze della SIS, ha chiuso gli spazi dove colpivano Tabani ed Andrews, prima e seconda nella classifica marcatori della regular season del Campionato di serie A1 e rimaste all’asciutto.
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