Coach Capanna: “La Sis ha scelto di dare spazio a tante giovani che a questo livello di pallanuoto devono ancora abituarsi: ci vorrà del tempo. E’ stata una partita faticosa che alla fine hanno vinto con merito ma la squadra ha dimostrato di esserci: sono soddisfatto per la risposta”

Ostia - L’Orizzonte Catania si impone sulla SIS Roma nel big match della terza giornata della regular season del campionato di serie A1 femminile. Finisce 14-11 per le campionesse d’Italia ma per la SIS è stata una partita in salita, condizionata pesantemente dalla partenza a razzo delle siciliane che in 50” erano sopra di due goal. 


Da quel momento, però, è iniziata un’altra partita, dalla squadra “timida” dei primi, incredibili, secondi è venuta fuori una squadra determinata a rimontare, pronta a lottare su ogni pallone, niente affatto rinunciataria o spaventata, Cocchiere e Gual (su rigore) hanno provato a riaprire la partita, poi ultimi minuti della prima frazione con il Catania che torna in cattedra e con Marletta, in contropiede, chiude a più tre (2-5).


“Abbiamo momenti di amnesia – afferma il coach delle romane Marco Capanna ed abbiamo regalato troppo in difesa ed in avanti c’è troppo fraseggio. Facciamo molti passaggi per arrivare al tiro, il giro palla deve essere più veloce e convinto per mettere le nostre giocatrici migliori in condizioni di inquadrare la porta. Nonostante questo, la squadra ha reagito. Non posso accettare di prendere il quinto goal del primo tempo in contropiede, quando avremmo potuto accorciare ancora. Ma sono cose che possono capitare… E’ chiaro che i due organici sono diversi, la Sis ha fatto la scelta di dare spazio a tante giovani che a questo livello di pallanuoto devono ancora abituarsi, ci vorrà del tempo, l’abbiamo detto subito. E’ stata una partita faticosa che alla fine hanno vinto con merito ma la Sis ha dimostrato di esserci, sono soddisfatto per la risposta che la squadra ha saputo dare dopo lo sbandamento iniziale, ma abbiamo la consapevolezza che, con tutto lo staff tecnico, dobbiamo lavorare molto su queste ragazze ed i miglioramenti arriveranno. Sono contento di allenare questa squadra, resteremo in corsa, come l’anno scorso, sino alla fine”.


Giuditta Galardi nel secondo tempo trascina le sue compagne e dopo 50” riapre la partita (3-5), anche Anna Gual avvicina le siciliane con un tiro da fuori (4-6), ma il Catania è una corrazzata che è difficile da aggirare, il muro del Catania regge alla spinta disperata delle romane determinate a non cedere, finisce 2-2.


Anche la terza e quarta frazione di gioco finiranno in parità e l’Orizzonte Catania non si è certo risparmiata, ribattendo colpo su colpo alle iniziative coraggiose della SIS. 
Nel quarto tempo la gara si riaccende con un gran finale, 8 reti in 8 minuti ed è pallanuoto spettacolo, l’ultimo lampo della SIS porta la firma della Galardi e Centanni che risalgono sino ad 11-13, poi negli ultimi secondi il Catania va ancora a bersaglio fissando il risultato finale sul 14-11.


Giuditta Galardi, “capitana” coraggiosa, carica le compagne: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Usciamo dall’acqua con il rammarico di non aver portato a casa il risultato ma abbiamo anche la consapevolezza di aver dimostrato di essere una squadra di carattere, capace di reagire alle avversità. La partita di oggi deve essere un punto di partenza per il prosieguo del campionato.”


TABELLINO
SIS ROMA-L'EKIPE ORIZZONTE 
11-14
(2-5; 2-2; 3-3; 4-4)

SIS ROMA: C. Banchelli, M. Misiti, G. Galardi 2, A. Gual Rovirosa 2, C. Ranalli 2, Papi, Abrizi, L. Di Claudio 1, C. Nardini 1, S. Centanni 2, A. Cocchiere 1, S. Carosi, O. Sesena, A. Aprea. All. Capanna


L'EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, B. Halligan 2, C. Tabani 4, G. Viacava 1, V. Gant, D. Bettini 3, V. Palmieri 1, C. Marletta 3, G. Gagliardi, M. Borisova, A. Longo, M. Leone, A. Condorelli. All. Miceli


Arbitri: Alfi e Calabro'


Superiorità numeriche: Roma 5/10 + 3 rigori, Catania 6/14 + 1 rigore.

Note: Spettatori 200 circa. In porta per L'Orizzonte Celona. Da 4.00 del quarto tempo Sesena in porta per Roma. Esordio in A1 di Abrizi (R) classe 2008. Misiti (R) uscita per limite di falli nel terzo tempo; Di Claudio, Ranalli e Carosi (R) nel quarto tempo.

 

(Ph credit: Luigi Mariani - Gruppo Live Media)