Roma - Alla Nations League di Rimini, l'Italvolley in rosa ha rimediato la quarta sconfitta consecutiva, la seconda per 3-0. Contesa senza appello o storia, dove la Russia ha fatto vedere la propria forza, rappresentata anche da una giocatrice di soli 17 anni! La prossima da affrontare è il Giappone, oggi, alle ore 19.

Passando ora al calcio, continua ancora l'astinenza da vittoria per l'Under 21 azzurra. L'Ultimo successo risale all'ormai lontano 2004, anno del famoso biscotto tra Svezia e Danimarca, il 2-2 che rese inutile la vittoria sulla Bulgaria. Il Portogallo passa meritatamente, ai tempi supplementari. La cacciata per doppia ammonizione di Lovato ha fatto da spartiacque segnando, di fatto, la fine della gara. Stranamente, però, i nostri sono riusciti a resistere per tutto il terzo tempo (primo supplementare). Ma negli ultimi 15' è arrivata la giusta punizione. Se sei una squadra con l'obiettivo di riprenderti il massimo trofeo per nazionali giovanili (in questo caso del Vecchio Continente) NON PUOI PERMETTERTI IL LUSSO DI SUBIRE CINQUE ESPULSIONI IN QUATTRO GARE.

Tanto per far capire, Benevento e Lazio hanno subito lo stesso numero di cartellini rossi durante TUTTO L'ARCO DELLA STAGIONE. E Poi, ammettiamolo: una semifinale europea a derby iberico è molto più bella ed interessante. Speriamo che i lusitani facciano lo "sgambetto" ai loro rivali impedendo, così, loro di issarsi in testa alla classifica delle formazioni più vincenti (Italia e Spagna sono a pari a 5). Per non parlare della netta qualità superiore dei portoghesi: loro si sono presentati con Luis Florentino e Tomas Tavares del Benfica, Diogo Leite e Francisco Conceicao (sì, ok, un cocco di papà, in quanto figlio di Sergio, ex centrocampista di Parma, Lazio e Inter) del Porto, nonché Leao e Dalot, visti in azione quest'anno con la maglia del Milan. Noi, invece, ci siamo presentati con Sottil e Zappa del Cagliari, Pobega e Migliore dello Spezia, Raspadori (il quale, a questo punto, andrà a disputare l'Europeo dei grandi) del Sassuolo.

L'Unico che gioca con una squadra d'un certo livello è Cutrone, ora in forza al Valencia. Il problema è sempre quello, e non ne usciamo: le grosse formazioni nostrane non investono più nei giovani tricolori, si pretendono risultati immediati. Non venitemi a raccontare balle, non è una questione di tempo, non c'è LA VOGLIA d'aspettare che esplodano i talenti di casa nostra. Va cambiata QUANTO PRIMA la mentalità italica.

IN OLANDA, SE VEDONO UN SEDICENNE CHE PROMETTE BENE, LO PROMUOVONO IN PRIMA SQUADRA FACENDOLO GIOCARE TITOLARE, in modo che possa maturare. Ma non è solo questo: si comprano sempre giocatori stranieri per poter pagare meno imposte. Io ho una soluzione per ripianare i debiti che le squadre del nostro Paese hanno: INVESTIRE NEI PROPRI VIVAI, COME SI FACEVA UN TEMPO. Altrimenti la Nazionale maggiore continuerà a guardare trionfare gli altri.