Il pontefice ha visitato il Centro Pastorale Santa Gianna Beretta Molla della parrocchia di San Giorgio di Acilia dove ha incontrato i parroci prefetti del settore sud di Roma e i sacerdoti delle chiese locali


Non si interrompe quel rapporto speciale che Papa Francesco ha instaurato, da anni ormai, con il litorale romano, Ostia e il suo Territorio.


La sua presenza in alcuni luoghi simbolo, sono stati il segno di una pastorale non solo universale, ma che si fa prossimità e quotidianità; la visita sulla più alta duna di Ostia presso la chiesa Regina Pacis - ma ancor di più tra i giostrai del vicino Lunapark e dalle suorine - il blitz tra i palazzi e le case in zona centrale e l'indimenticabile Corpus Domini 2018 tra Santa Monica e Nostra Signora di Bonaria, verso nuova Ostia, alla periferia della periferia romana.


"A Francesco piace il litorale romano perché gli piace il mare e questo per un motivo; - disse qualche tempo fa il giornalista Gianni Maritati, anche consigliere della commissione cultura delle chiese di Ostia - certamente, oltre ai richiami con i migranti o con l'apertura sulla Terra "gli ricorderà la sua Argentina e Buenos Aires, le periferie di quella grande città." 


Ha un legame speciale con questa terra di Roma simile alla sua patria d'adozione.


Papa Francesco ha visitato il Centro Pastorale Santa Gianna Beretta Molla, della parrocchia di San Giorgio ad Acilia; qui ha incontrato i parroci prefetti del settore sud di Roma e i sacerdoti delle chiese locali. 

 

E' stato un incontro 'familiare' e vedere l'anziano Papa vicino ad uno dei più giovani vescovi italiani, mons. Dario Gervasi, richiamava proprio quel rapporto così vicino tra un padre e un figlio, come del resto le parole dell'episcopo lidense ci testimoniano circa quello che si sono detti:

 

Tra i temi toccati, l'esperienza dei sacerdoti, l’accoglienza, la vicinanza al popolo, la sinodalità e il processo sinodale che è il modo in cui la Chiesa si sta muovendo verso il futuro.

(cfr. Vatican News). - Sdt