PAPAGNI: “FINTO RIPASCIMENTO ANCORA IN ATTO SUL LITORALE, CHIEDIAMO UN INCONTRO CON MATTEI”
OSTIA - Sono ormai sul piede di guerra gli operatori balneari aderenti ad Assobalneari Roma di fronte al perpetrarsi di quello che è stato definito ormai un “finto ripascimento”: il dragaggio dai fondali marini di materiale sabbioso portato poi a riva e destinato a non rimanervi per mancanza di protezioni adeguate. Un’operazione “scellerata” secondo i balneari, potenzialmente in grado di danneggiare fortemente tutto l’equilibrio marino dell’area interessata.
“Di fronte al perpetrarsi di questo scempio- tuona il Presidente dell’Assobalneari Roma- abbiamo trasmesso agli uffici dell’Assessore regionale all’Ambiente Mattei e al Direttore dell’Ardis Lavagna una lettera con richiesta di incontro urgente. Non possiamo rimanere inermi di fronte ad azioni che possono rischiare di portarci a scenari irreparabili e di nuovo a economie pubbliche buttate nel vuoto. Peraltro, in linea con lo spirito collaborativo con cui da sempre ci interfacciamo con l’Amministrazione Regionale, con i colleghi del SIB e della FIBA abbiamo dato incarico al Prof. Leopoldo Franco, docente di ingegneria costiera presso l’Università Roma Tre, di redigere un progetto per la messa in sicurezza di tutto il litorale romano, tra il Porto di Roma e l’inizio del sistema delle grandi spiagge libere di Castelporziano e Capocotta. Dalla nota tecnica che il Prof. Franco ci ha trasmesso pochi giorni fa emergono elementi di assoluta rilevanza che dobbiamo al più presto portare all’attenzione sia della Regione Lazio che del Comune di Roma. Aspetti che potrebbero rimettere in discussione tutto l’impianto metodologico predisposto dall’Ardis, in particolare per quanto riguarda l’intervento strutturale, il cui avvio sarebbe previsto dopo la fine della stagione estiva”.
“Non possiamo sprecare anche questa occasione- continua Papagni- purtroppo la storia degli ultimi 30 anni ci racconta che nessun intervento di difesa della costa dai fenomeni erosivi è stato in grado di portare risultati duraturi. Oggi, grazie alla Regione da una parte, al Campidoglio dall’altra, sono state stanziate importanti economie, cui possono aggiungersi ulteriori risorse messe a disposizione dagli stessi operatori balneari nel caso in cui venisse condiviso l’obiettivo di un grande progetto di risistemazione attuato lungo tutto il tratto costiero di competenza amministrativa del Comune di Roma. Se l’assessore Mattei non dovesse riceverci- conclude Papagni- saremo costretti a rivolgerci al Presidente Polverini, deus ex machina della Regione Lazio”.