Ostia - Durante il secondo giorno di gare, si prevedeva l'assegnazione di quattro titoli in questa disciplina, equamente divisi tra i sessi. Ovviamente si parte (con la cronaca) sempre dal peso più leggero, e stavolta sono i 57 kg, dove Inna Cerniak ha sconfitto la padrona di casa L. Da Silva Teixeira, confermando i pronostici. Per completezza di informazione, il bronzo è andato alla giapponese Irose e coreana Seo.

Poi si passava ai 63 kg, e qui a trionfare è stata la cubana Dalidaivis Rodriguez su una altra ucraina, la Usieva. Hanno completato il podio l'uzbeka Nurmetova e nuovamente una coreana, stavolta la Jin. A Questo punto toccava agli uomini salire sui tatami, categoria 73 kg, dove l'azero Gazimov riusciva a battere l'ucraino Solovey, con il tedesco Kornass e l'uzbeko Saidov a fregiarsi del terzo posto. Le gare si concludevano con gli 81 kg, e qui la gloria baciava il messicano E. A. Avila Sancez, che ha avuto ragione del coreano Jungmin Lee.

Per quanto riguarda la medaglia con il metallo meno pregiato dei tre, nessuna sorpresa: se la sono aggiudicata un judoka azero (Safarov) ed uno ucraino, cioè Kosinov. Dunque, il paese di provenienza dell'ex bomber di Dinamo Kiev, Milan e Chelsea Andriy Shevchenko è stato protagonista in questa giornata, anche se rimane il rimpianto per non aver fatto bottino pieno di medaglie d'oro, il che avrebbe portato questa squadra paralimpica indiscutibilmente in testa al medagliere.