Paralimpiadi 2016, Tapia regala uno splendido argento all'Italia
Tornando al nuoto, la validissima Cecilia Camellini è riuscita a aggiudicarsi il pass per la finale dei 50 metri sl S11 con 31''52, il quinto tra quelli necessari. Anche Riccardo Menciotti diventava un finalista, ma lui nei 100 metri farfalla s10, con il suo 59''33, che gli ha fruttato il penultimo posto disponibile per essere presente all'atto finale. Dopo tante qualificazioni, cominciavano a arrivare le eliminazioni, le quali "colpivano" Francesca Secci nei 100 sl S9 e Marc. Mari. Dolfin nei 200 misti SM9. Ma si tornava subito a sorridere, perché Giovanni Sciaccaluga, nei 50 sl S5 otteneva la qualificazione alla finale, anche lui col settimo tempo utile (36''35). Nel torneo di sciabola maschile, la corsa di Sarri e Pellegrini è terminata ai quarti.
Passando all'equitazione, Luigi Ferdinando Acerbi si piazzava allo ottavo posto. La attenzione, quindi, si concentrava nuovamente sul nuoto: nella sua finale, Alessia Berra è arrivata quinta, ma ha comunque potuto festeggiare. Infatti, il suo 4'44''52 le ha permesso di migliorare per la seconda volta (in poche ore) il primato tricolore. Nulla da fare per Efrem Morelli, pure lui quinto, ma nei 150 misti SM4, dove ad avere la meglio è stato il neozelandese Cameron Lesli (2'23''12, record del mondo). Nella stessa gara, ma femminile, Arjola Trimi imita la sua compagna Alessia Berra: quinta piazza finale, ma cade il muro dei 3' (2'57''91, altro primato azzurro).
Subito dopo Cecilia Camellini non riusciva a difendere il titolo conquistato a Londra, e l'oro andava ad una cinese (anche qui!), con il relativo primato mondiale (30''11). Andando a curiosare nell'atletica, altro risultato agrodolce: nella finale 400 m T44, Federica Maspero è quarta, ma si riesce a uguagliare il tempo limite italiano (1'03''83). La maledizione delle finali del nuoto italiane continua: infatti, Riccardo Menciotti conclude mestamente settimo, mentre il metallo più pregiato finisce in Ucraina, insieme ad un altro record globale. Non va meglio a Federico Morlacchi nella finale dei 100 sl S9, classificatosi 4 per soli 8 centesimi! Doppietta australiana, e la gloria ha arriso a Timoty Disken, capace d'un 56''23. La notizia più bella è stata l'argento del campione europeo di lancio del disco, l'italo-cubano Onej Tapia, secondo alle spalle del padrone di casa Silva, il quale ha regalato il secondo oro al suo Paese.
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