Ostia – Parcheggi a pagamento a lungomare di Ostia. Non si placano le polemiche. Anche la Cooperativa sociale Roy’s, affidataria dei servizi connessi alla balneazione della spiaggia libera Amanusa di lungomare Amerigo Vespucci, 144,  esprime “tutto il dissenso per l’inaspettata e poco gradita novità”. Una “novità” poco gradita dai turisti, romani e non, dai ristoratori e dai balneari.

 

 

I motivi del dissenso? “Innanzi tutto l’attuale crisi economica che colpisce i cittadini, che certamente non sentivano la necessità di quest’ulteriore balzello, che colpisce soprattutto la fascia più disagiata della società, che già risente degli aumenti del carburante tant’è che oggi, dimenticate le vacanze settimanali, dimenticate le vacanze mordi e fuggi, anche una giornata al mare rischia di diventare un privilegio per pochi”, spiegano alla cooperativa.

 

 

Inoltre, come se ciò non bastasse, in base alle rimostranze dei clienti raccolte dai gestori dell’Amanusa, anche il modus operandi degli operatori-parcheggiatori lascerebbe alquanto a desiderare. Nello specifico, precisano, le caratteristiche tecniche della sosta presenterebbero delle anomalie: i parcheggi sono privi di qualsiasi segnaletica mentre i parcheggiatori sono privi di tesserino di riconoscimento.

 

 

“L’operato dei parcheggiatori evidenzia delle lacune, diciamo, professionali: da una parte la richiesta di 2 euro anche per una frazione di ora e, peggio, un certo atteggiamento aggressivo nei confronti degli automobilisti”, sottolineano.

 

 

“La gestione del progetto, dunque, lascerebbe intravedere poche luci e molte ombre, ombre che se effettivamente presenti auspichiamo vengano chiarite al più presto per il bene dei cittadini, prima di tutto, ma anche per noi che operiamo in una spiaggia libera, ultimo ritrovo vacanziero accessibile per tutte le fasce sociali, comprese quelle a più basso reddito”, concludono.