Parco Leonardo - A causa del maltempo che ha investito il litorale di Ostia e Fiumicino ha ceduto una conduttura al quartiere di Parco Leonardo lasciando l'intero comprensorio senz'acqua. Per questa ragione l’assessore alla scuola del comune di Fiumicino, Paolo Calicchio, ha ritenuto necessario chiudere il nido 'Il Delfino curioso' e ‘smistare’ i bambini nei diversi nidi del territorio per non arrecare disagi alle famiglie. “Ho controllato di persona che l'afflusso degli alunni avvenisse in maniera regolare e grazie alla collaborazione di tutti, insegnanti e genitori, non ci sono stati problemi”, spiega Calicchio: ‘per la mancanza d’acqua nel quartiere purtroppo abbiamo dovuto chiudere anche le materne “IC C. Colombo” di via del Perugino e “La coccinella” e la elementare “Grassi” di via Varsavia. A causa della pioggia, inoltre, si sono verificati allagamenti dentro alcuni nidi, in particolare a 'L'allegro ranocchio' in via Trincea delle Frasche e a 'Il faro incantato' a via Giuseppe Bignami. Grazie ai funzionari e agli insegnanti, che anche in questo caso sono intervenuti prontamente, il servizio è stato assicurato. "Non appena ci è stato comunicato il problema dell'acqua a Parco Leonardo - aggiunge l'assessore ai Lavori Pubblici Angelo Caroccia - siamo intervenuti. L'Amministrazione sta lavorando per risolvere il guasto alle pompe e ripristinare il regolare flusso d'acqua nelle condutture".
 

“Dopo i topi stavolta è l’acqua, ma il risultato è rimasto lo stesso: l’amministrazione comunale e l’assessorato alla scuola non hanno saputo gestire le emergenze. Questa mattina decine e decine di bambini sono stati rispediti a casa o fatti traslocare in altri nidi. Il motivo? Mancava l’acqua nella scuola dell’infanzia Il Delfino Curioso a Parco Leonardo. La stessa dell’invasione dei topi mal gestita. Colpa, oggi, di una conduttura dell’Acea rotta che ha lasciato a secco la zona. Quando verrà riaperta la scuola? Nessuno sa nulla. Intanto oggi, per la terza volta in nemmeno un mese, la materna è rimasta chiusa, nessuno ha comunicato nulla alle famiglie che hanno subito nuovamente disagi su disagi”, interviene Giovanna Onorati, consigliere Pdl ed ex assessore alla scuola. “Il nido apre alle sette: ci sarebbe stato tutto il tempo di fare una serie di chiamate e avvertire. Ma così non è stato. L’unica cosa che l’assessorato alla scuola è stato in grado di dire ai genitori infuriati che hanno chiesto in massa spiegazioni è stata questa: per avere aggiornamenti e capire se domani il plesso sarà nuovamente aperto, chiamate domani mattina, rendendo praticamente impossibile organizzare un’alternativa. Negli anni scorsi era stato siglato un protocollo d’intesa con gli istituti. Nelle emergenze tutti sapevano cosa fare. Per carità i problemi esistono e nessuno può farci nulla, ma scivolare per la terza volta consecutiva sempre sulle stesse cose diventa difficile da giustificare. Errare umano, perseverare è diabolico”.