Fiumicino – E’ di oggi l’annuncio che ad ottobre il porta a porta partirà a Parco Leonardo. Per poi estenderlo a tutte le località del comune di Fiumicino. Pronta la replica del Partito democratico che sottolinea subito che è soltanto grazie alla Provincia ed all’amministrazione di centrosinistra se il servizio potrà partire.


“Grazie al centrosinistra oggi la Provincia di Roma mette l’ennesima pezza all’assoluta e totale incapacità della maggioranza di Fiumicino di amministrare questo territorio, bocciando senza mezzi termini un bando per la raccolta rifiuti nato vecchio e morto prematuramente dopo appena sei mesi di vita”, dichiarano il capogruppo del Pd, Michela Califano e i consiglieri comunali Paolo Calicchio, Alessandra Vona e Silvano Zorzi.

 
“Un bando sul quale il Pd locale si era espresso in maniera negativa due anni fa, continuando a palesare dubbi e perplessità fino alla sua aggiudicazione, lo scorso febbraio, chiedendo a più riprese un serio progetto di raccolta porta a porta spinta”, proseguono.

 
Secondo il Pd, oggi ci sarebbe  stata la dimostrazione che il Partito democratico aveva ragione. E la conferma arriva proprio dal Pdl e dall’amministrazione Canapini. Dopo aver ignorato per anni hanno i finanziamenti messi a disposizione dalla Provincia di Roma per avviare la raccolta differenziata, finalmente il via.

 
Adesso l’opposizione esprime preoccupazione per l’impianto di biogas a Maccarese che ha fatto scendere sul piede di guerra il Comitato rifiuti zero Fiumicino.


Per quanto riguarda, poi , il piano per il porta a porta a Parco Leonardo, secondo Raffaele Megna, responsabile del gruppo Ambiente e territorio, non sarebbe pronto. “Ottobre? Sì, ma come? Perché non spiegano che i mastelli di colore diverso della capacità da 30 litri non saranno raccolti porta a porta ma conferiti in una postazione fantasma in giorni e orari prestabiliti in base a un calendario ancora inesistente?”, precisa Megna.

 

“La verità è solo una: entro il 31 dicembre 2006, secondo la normativa europea Fiumicino avrebbe dovuto toccare il tetto del 35 per cento di differenziata. Entro il 31 dicembre 2008 addirittura il 45 per cento. E ora, entro il 31 dicembre di quest’anno, arrivare al 65 per cento. Oggi la differenziata non sfiora nemmeno il 10 per cento. E quello che ci aspetta è una multa salatissima, vicina al milione di euro. L’ennesima che la città sarà costretta a pagare per l’inefficienza di questa maggioranza. L’ennesima tassa inserita nel prossimo bilancio. A meno di non aumentare nuovamente la tassa sui rifiuti”, conclude.