Parco Renoglio sudicio e abbandonato. Fortunato l’ha ripulito: “Con i cartelli invito a non sporcare”
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A raccontare ad Ostia Tv l’iniziativa è Fortunato Romano, noto sul territorio per aver promosso e preso parte a diverse sfilate di auto d’epoca con il Club 500 Ostia Beach della mitica utilitaria Fiat, che in questa circostanza, tuttavia, preferisce definirsi semplicemente un ‘cittadino’. “Un cittadino che si vergogna di vivere da cinquant’anni a Ostia”, spiega a Ostia Tv. “Così, da solo, ho deciso di intervenire per restituire un po’ di decoro e di dignità a quello che era un bellissimo parco dove, purtroppo, la pulizia non si sa quando avvenga e che è diventato un luogo dove bivaccano sbandati che non si preoccupano di sporcare, anche defecando e urinando. Oltre a questo”, prosegue il signor Romano, “la mancata manutenzione del verde lo rende pericoloso per l’incolumità dei frequentatori, soprattutto dei bambini. Mi riferisco, in particolare, alla presenza dei rami delle palme dove tre, quattro giorni fa è inciampata la mia nipotina, facendosi molto male al naso e al viso. Stamattina e anche ieri ho raccolto foglie e rami secchi, facendo il possibile”. “Non ho potuto ripulire la fontana perché il fondo appariva melmoso e dove parte della recinzione in metallo non c’è più, forse è stata rubata, non so, e me ne dispiace”, continua.
Da ieri, inoltre, il signor Fortunato ha preparato dei cartelli, dei cartelli decisamente ‘espliciti’ per ‘chiarire’ il messaggio in essi contenuto, che ha appeso agli alberi e vicino alle siepi dove ha scritto a caratteri grandi ‘Questo non è un pisciatoio’, ‘Le persone educate non strappano questi cartelli. Grazie’ (anche in passato aveva messo analoghi cartelli che sono stati stracciati, riferisce, ndr) e ‘Siete pregati di non pisciare in questo posto. Grazie’. “Stamattina”, aggiunge, “ne ho sistemato un altro nell’angolo dove si ritrovano solitamente i badanti con gli anziani durante le loro uscite invitando anche in quel caso al rispetto del luogo, dove adesso carte, cicche e bottiglie finiscono a terra invece che nei cestini per i rifiuti. Pulire quando è tutto sporco è faticoso, mentre se perlomeno fossero utilizzati i contenitori sarebbe più semplice perché si tratterebbe soltanto di svuotarli”. A questo riguardo, il residente ha provveduto anche a svuotare i cestini, raccogliendo i sacchi pieni e sostituendoli con quelli nuovi – ho fatto una scorta che dovrebbe durare due settimane, ci dice, pagando di tasca mia tutto.
Il suo appello? “Mi auguro che il Parco Simone Renoglio, che dovrebbe essere stato dato in gestione, sia pulito e curato con continuità affinché torni ad essere quel luogo accogliente dove i più piccoli possano giocare in sicurezza e dove tutti i residenti di questo quadrante della città di Ostia possano trascorrere qualche momento di relax”, conclude.
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