Roma – Parigi sotto attacco dell’Isis: negli attentati sono morte almeno 128 persone e 250 sono rimaste ferite, un centinaio sarebbero in gravi condizioni. Tra i feriti anche due italiani di Senigallia che però non sono in pericolo di vita: si cerca una ragazza veneta, studentessa alla Sorbona.


IL PRESIDENTE HOLLANDE - "Quello di ieri sera è un atto di guerra e di fronte alla guerra il paese deve prendere decisioni appropriate", ha detto il presidente francese François Hollande all’indomani della carneficina che si è consumata ieri sera in sei luoghi diversi, contemporaneamente, nella capitale francese. L’azione è stata rivendicata dall’Isis che ha parlato di un ’11 settembre francese’, evocando gli attentati alle Twin Towers di New York dell’11 settembre 2001. Tra i feriti anche due italiani di Senigallia che però non sono in pericolo di vita.


LA GUERRA - "E' un atto di guerra. Non avremo pietà contro i barbari", ha detto ieri sera il presidente Hollande, che al momento degli attentati stava assistenza alla partita amichevole Francia-Germania. Il presidente si trovava in tribuna ed è stato tempestivamente evacuato dalla sicurezza e portato fuori mentre all’esterno dello Stade de France si sentivano esplosioni. Quando si è diffusa la notizia degli attentati è scoppiato il panico nell'impianto sportivo. In seguito sono stati evacuati tutti gli spettatori e i giocatori. A Parigi e in Francia è stato dichiarato lo stato di emergenza.



I TERRORISTI - "In azione 8 kamikaze contro la capitale della perversione” e “Otto kamikaze hanno azionato le loro cinture esplosive dopo avere esaurito le munizioni delle loro armi contro le masse di apostati", sono alcune delle farneticanti dichiarazioni dei sedicenti appartenenti all’Isis, lo stato islamico. Sarebbero almeno otto i terroristi morti, sette dei quali si sono fatti esplodere, mentre uno o forse due sarebbe stato ucciso dalla polizia. Parigi è in stato di assedio: le forze di sicurezza e l'esercito sono mobilitati e presidiano la Ville Lumiere. Sotto shock i testimoni: “Giovani, a volto scoperto e vestiti di nero, hanno agito come dei professionisti sparando con i kalashnikov e i fucili a pompa, con estrema freddezza”. Questo è quello che sarebbe accaduto all’interno del Bataclan, dove gli ostaggi, attraverso gli smartphone, hanno raccontato di esecuzioni singole. Un’atrocità.



L’EMERGENZA – All’Eliseo si è riunito il consiglio della difesa presieduto dal presidente Hollande, dal premier Valls e dai ministri. L’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha dichiarato: "Nulla può essere come prima, la guerra deve essere totale. Il nostro Paese non deve cedere, non deve indietreggiare". Ieri sera, mentre erano in corso gli attentati, il presidente americano Barak Obama ha dichiarato la solidarietà e la vicinzna degli Stati Uniti alla Francia. Il premier italiano Matteo Renzi: “Non cederemo davanti alla barbarie”. Papa Francesco, commosso: “E’ un pezzo di terza guerra mondiale”. Il ministro Angelino Alfano: “Innalzate tutte le misure di sicurezza in Italia a cominciare dagli obiettivi sensibili, porti e aeroporti”.



LA RIVENDICAZIONE - Site, il sito americano di controllo sulla propaganda islamista, riporta il farneticante comunicato jihadista: "Un attacco di soldati del 'califfato' ha preso di mira la capitale dell'abominio e della perversione, quella che porta la bandiera dei 'crociati' in Europa". Gli attacchi di ieri sera sarebbero "sono solo l'inizio della tempesta" e la Francia, e chi la sostiene, "rimarrà tra gli obiettivi principali" dell'Isis e "continuerà a sentire l'odore della morte per aver preso la guida della crociata, aver insultato il Profeta e essersi vantata di combattere l'Islam" nel Paese. Prossimi obiettivi Roma, Londra e Washington.



LA STRAGE AL BATACLAN - Orrore al Bataclan, nell’XI arrondissement, dove era in corso il concerto degli Eagles of Death Metal. Si è trattato, come purtroppo testimoniato dai tanti morti, di una vera e propria carneficina compiuta dai terroristi che indossavano cinture esplosive. Sono entrati sparando sulla folla, urlando ‘Allah u Akhbar’ (Allah è grande, ndr), quindi hanno preso in ostaggio un centinaio di persone fino al blitz delle teste di cuoio che ha messo fine alla strage. Tre si sono fatti esplodere, uno è stato ucciso dagli agenti. Uccisi a freddo molti ostaggi, mentre i terroristi ricaricavano i fucili per tornare a sparare.



GLI ATTACCHI - Gli altri attacchi sono avvenuti nel bar-bistrot La Belle équipe in rue de Charonne, dove sono morte 18 persone, poi in boulevard Voltaire, dove è morta una persona ed è stato ucciso un terrorista, nel café Carillon in rue Alibert, dove le vittime sarebbero 14, e nella pizzeria La Casa nostra in rue de la Fontaine au Roi, dove sono morte 5 persone. Da ieri sera si cerca una giovane veneta di 28 anni, studentessa con una borsa di studio alla Sorbona.



L’ENAC - “In considerazione della situazione determinatasi a seguito degli attacchi terroristici a Parigi nella serata di ieri, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile informa di aver disposto, già dalla notte scorsa, l’innalzamento delle misure di sicurezza in tutti gli aeroporti nazionali”, dichiara l’Enac in una nota: “Informando che potrebbero essere più lunghi i tempi dedicati ai controlli e che potrebbero, pertanto, crearsi delle file, l’Enac invita i passeggeri in partenza dagli scali italiani a recarsi negli aeroporti in anticipo rispetto ai tempi normalmente previsti”.