Passoscuro, ecco le 5 emergenze della località marina
Passoscuro – Passoscuro muore! E’ questo il grido d’allarme lanciato nella località a nord del comune di Fiumicino. Per rilanciarla Nicola De Matteo, esponente della Lista civica Perna indica le cinque emergenza per far uscire la cittadina dalla crisi.
"Per risollevare le sorti della borgata è necessario che la nuova classe politica che il 26 - 27 maggio prossimi sarà eletta al Comune di Fiumicino promuovano:
1) Il rilancio del turismo, mediante la riqualificazione del lungomare, opera possibile dalla legge regionale del 13 agosto 2011 n° 10 (Piano Casa).
Realizzando case a buon mercato sul terreno della Regione Lazio, da assegnare a chi sul Demanio Marittimo ci abita per necessità e a chi sta in lista d’attesa per una alloggio pubblico.
L’obiettivo può essere raggiunto facilmente anche a costo zero per la pubblica amministrazione, costruendo case convenzione con il privato, o con una minima spesa a carico dell’ATER, che può realizzare case con 1.100,00 € al mq. (vedi Santa Severa).
2) La realizzazioni di parcheggi pubblici, mediante il trasferimento di alcune cubature previste nella fascia dei 300 mt. dal mare e 150 dai fossi in zona di espansione, con il 150% in più.
3) L’eliminazione del vincolo dell’esondazione, propedeutica ad una ripresa dell’edilizia che porterà lavoro e benessere a Passoscuro,evitando al tempo stesso che il Rio Palidoro esondi di nuovo. (Tre esondazioni in 5 mesi). E, dalla parte del fosso di Tredenari, dove il rischio di esondazione è solo teorico, con un lavoro più complesso ma risolutivo anche per la viabilità e il verde pubblico. Anche qui lavori che possono essere eseguiti anche in project financing a costo zero per la pubblica amministrazione;
4) Realizzazione di una vera isola ecologica in zona di espansione che faciliti la raccolta differenziata e trasformi i rifiuti in risorse, che consentano di ridurre la TARSU ai cittadini più virtuosi.
5) Ristrutturare la via Oliena, in lista d’attesa già da 10 anni.
Queste sono le cinque principali emergenze che assillano Passoscuro.
Inoltre occorre aumentare il verde pubblico, migliorare l’illuminazione pubblica, costruire un nuovo asilo e un centro civico, attivare la zona artigianale, attrezzare la rotatoria di via San Carlo a Palidoro, realizzare un “dosso” in via Valledoria, ampliare la Chiesa, coordinare l’orario dei bus con quelli delle fermate dei treni alla stazione di Palidoro, ristrutturare il tetto della vecchia palestra, realizzare una pista ciclabile fino all’ospedale Bambino Gesù, realizzare un bau park dove portare i cani a scorrazzare ed altre piccole cose di ordinaria amministrazione.
Anche il settore del commercio, dove delle 246 attività aperte dal 1929 ad oggi, ne sopravvivono solo 105, va regolamentato ripristinando i piani del commercio e combattendo l’abusivismo commerciale.
Per fare questonon occorrono grandi cifre: bisogna considerare che i cittadini di Passoscuro negli ultimi 10 anni hanno pagato le tasse ricevendo in cambio solo piccoli interventi. Ed hanno il pieno diritto a chiedere ai nuovi amministratori interventi urgenti".
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