Di Genesio Pagliuca-Magionesi (Pd): “Il furto e la profanazione di oggetti sacri rappresentano una ferita non solo per la chiesa ma per l'intera comunità di Fiumicino. Adesso servono azioni rapide e incisive per garantire quella sicurezza che le istituzioni hanno il dovere di assicurare”

Passoscuro (Rm) – Dopo i recenti episodi ai danni della parrocchia Sant’Anna di Passoscuro, località a nord del comune di Fiumicino, è allarme sicurezza tra i residenti. 

A questo proposito dichiarano Ezio Di Genesio Pagliuca, Capogruppo Pd, e Paola Magionesi, Segreteria Pd Nord Fiumicino, quanto segue:
Abbiamo appreso con profondo dispiacere del vile atto che ha colpito la Parrocchia di Sant'Anna a Passoscuro. Il furto e la profanazione di oggetti sacri rappresentano una ferita non solo per la Chiesa, ma per l'intera comunità di Fiumicino, che vive questo episodio come un doloroso colpo alla propria identità”.

Solidarietà alla parrocchia

Esprimiamo la nostra totale solidarietà alla parrocchia, con la speranza che questi gesti trovino presto giustizia. Tuttavia, non possiamo esimerci dal sottolineare che tali episodi devono essere motivo di riflessione, non solo per i cittadini, ma soprattutto per l'amministrazione comunale. Da molto tempo – spiegano gli esponenti dem - abbiamo già lanciato un accorato grido d'allarme sul tema della sicurezza. La maggioranza, invece, ha risposto dipingendo un quadro idilliaco di un territorio sicuro e sotto controllo, un'immagine che i fatti stanno smentendo giorno dopo giorno”.

La sicurezza è un diritto fondamentale


“Gli episodi di furti sul territorio comunale continuano, in modo sempre più sfrontato e impunito. Nel frattempo, l'amministrazione si limita a fornire dichiarazioni di circostanza, dimostrando un'incapacità cronica nel mettere in atto misure concrete ed efficaci. La sicurezza è un diritto fondamentale. Non possiamo più tollerare interventi tardivi o soluzioni di facciata. I cittadini del territorio di Fiumicino meritano di vivere in tranquillità, liberi dall'angoscia e dalla paura. È arrivato il momento di dire basta: il tempo delle chiacchiere è finito. Ora servono azioni rapide e incisive per garantire quella sicurezza che le istituzioni hanno il dovere di assicurare. Fiumicino non può più aspettare” concludono.