Dichiarazione del Comitato di Passoscuro R-esiste

Passoscuro - "E' passato poco tempo dall'incendio che, a metà giugno scorso, partendo da un cumulo di rifiuti abbandonati ad un incrocio all'interno della località, ha distrutto parte di uno dei pochi fazzoletti di preziosa  macchia mediterranea tipica del litorale, resistita finora all'accanita ricerca di parcheggi a servizio dei pendolari estivi del weekend. Il 3 agosto, il fuoco ha di nuovo interessato la località di Passoscuro nell'area retrodunale a nord dell'abitato, allo sbocco di via Stintino sull'arenile, in piena area 1 della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, proprio a ridosso dell’area inclusa in un progetto di riqualificazione, in zona a tutela integrale, come la Pineta di Focene incendiata nei giorni scorsi.Purtroppo è un film che si ripete. L'anno scorso, a maggio del 2014, andò a fuoco la zona dunale davanti ai preziosi Tumuleti di Bocca di Leone, sempre area 1 di Riserva a sud di Passoscuro e, a settembre dello stesso anno, un enorme cumulo di rifiuti fu ridotto in cenere a pochi metri dall'area interessata dalle fiamme di ieri. Questo recentissimo episodio, se inserito nel contesto delle notizie che si sono susseguite nella Riserva del Litorale negli ultimi giorni e negli ultimi mesi (ricordiamo anche la distruzione del cancello dell’Oasi di WWF di Macchiagrande e i catastrofici sversamenti dall’Oleodotto che ha inquinato i nostri fiumi) inquieta e allarma ancora di più. Indipendentemente dalla matrice che ha caratterizzato questi eventi, comunque esecrabili e di cui chiediamo sia accertata accertata la natura, i continui incendi e incidenti che stanno minando le zone più protette della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano portano ad una considerazione oggettiva: la tutela e il controllo  di queste aree sono insufficienti. Per quanto riguarda l'area delle Dune di Passoscuro, ci duole ribadire che gli interventi a posteriori per ripristinare condizioni di decoro e pulizia, pur se intensificati negli ultimi tempi, perdono di efficacia se non accompagnati da interventi inseriti in un disegno programmatico di più ampio respiro, che prediliga la prevenzione degli atti illegali agli interventi in emergenza. Il progetto dell'amministrazione comunale di Fiumicino che prevede la protezione di due aree dunali ad alta valenza documentaria e paesaggistica situate proprio accanto all’area bruciata ieri , da noi sollecitato e sostenuto e attualmente in attesa degli esiti del bando per un possibile cofinanziamento da parte del Fondo Ambiente Italiano, e l'apposizione di new jersey per limitare la circolazione di mezzi a motore in area protetta, non sono, ne eravamo e ne siamo ben coscienti, sufficienti a garantire la tutela integrata di questa meravigliosa area di Riserva. Quello che serve è il controllo costante e l'applicazione delle norme esistenti.
Come già richiesto negli ultimi mesi, reiteriamo la richiesta di inserimento della zona di via Stintino e dell’area di foce del Rio Tre Denari (Tumuleti di Bocca di Leone e spiaggia della “Dolce Vita” di Fellini) nel piano telecamere del Comune e chiediamo che vengano fatti rispettare i divieti previsti dalla Legge Quadro 391/90 delle Aree Protette e dall'art.15 comma 7 dell'Ordinanza n.331 dell'08 agosto 2013 (cosiddetta “antidegrado”).

Annunciamo per il prossimi giorni un Comunicato Congiunto della Associazioni locali e Nazionali impegnate nella difesa della Riserva del Litorale Romano."