Il drammatico incidente in via Tancredi Chiaraluce angolo via della Martinica. “E’ una zona molto pericolosa dove manca la sicurezza e dove questi incidenti sono all’ordine del giorno”

Ostia (Rm) - Paura nella notte a Ostia Ponente quando un’auto è piombata su una coppia: sono vivi per miracolo. Il drammatico incidente è avvenuto nella tarda serata di ieri, giovedì 5 dicembre, in via Tancredi Chiaraluce all'angolo con via della Martinica.

“E’ una zona molto pericolosa dove manca la sicurezza e anche l’illuminazione e dove questi incidenti sono purtroppo all’ordine del giorno” ha raccontato, ancora sconvolta, la signora scampata al sinistro a Ostia TV.

 

L’incidente in via Tancredi Chiaraluce

Ma andiamo con ordine, secondo quanto riferito dalla signora a Ostia TV. Erano le 23.30 quando la coppia stava facendo rientro a casa dopo essere stati in chiesa. Per la strada, praticamente al buio per l’assenza di illuminazione, nessuno. Soltanto tanto freddo e il buio di una notte dicembrina. "Stavamo percorrendo via Tancredi Chiaraluce quasi in fila indiana, facendo ben attenzione a guardare a terra per evitare buche e disconnessioni, quando all’incrocio con via della Martinica, ho udito un forte boato e un’auto è finita contro il marciapiede, incastrandosi. - racconta la signora, involontaria testimone - Contemporaneamente sono stata spostata in avanti, all’improvviso, cadendo, apprendendo poco dopo che era stato mio marito ad intervenire per evitarmi di essere travolta dalla vettura". 


Lo shock e il malore della signora 

“Sono svenuta, ho perso i sensi e sono rimasta a terra” spiega la signora, ancora visibilmente sotto shock. “Non riuscivo a comprendere che cosa fosse successo, poi ho visto la macchina incastrata contro il marciapiede dalla quale è sceso un uomo sulla cinquantina, un biondino, vestito con abiti modesti, mi è sembrato, apparentemente alterato ma forse solo spaventato per l’incidente appena accaduto, un po’ barcollante che – prosegue – si è scusato, allontandosi, poi ha cercato di fermare qualche auto chiedendo un passaggio per Fiumicino”.


La richiesta di soccorso

“Nel frattempo mio marito ha provato a contattare le forze dell’ordine segnalando l’incidente e spiegando che cosa era accaduto ma purtroppo – continua il racconto lucido della signora – i minuti passavano e sul posto non è intervenuto nessuno. Forse perché alla domanda se ci fossero feriti la risposta è stata negativa. Comunque, dopo almeno cinque telefonate, con la temperatura scesa vicino allo zero, era passata ormai la mezzanotte, ci hanno raggiunto i nostri due figli, in pigiama – abitiamo proprio su quella strada - preoccupatissimi, che ci hanno confortato e insieme ai quali siamo finalmente tornati a casa”.


La sensazione di insicurezza a Ostia Ponente

“Sono ancora sconvolta”, aggiunge la signora, che racconta come proprio su via Tancredi Chiaraluce gli incidenti si susseguano a ritmo vertiginoso. Tra le probabili cause anche la mancanza di illuminazione, nonostante gli stessi si verifichino a tutte le ore del giorno. Ed è anche l’assenza di illuminazione ad alimentare la sensazione di profonda insicurezza che si vive in questa zona di Ostia Ponente dove i residenti si sentono soli, in balia di sbandati e malintenzionati. Le forze dell’ordine pattugliano il territorio ma sembrano sempre insufficienti, forse per problemi di organico. Vedere una volante o una gazzella è sempre accolto positivamente dai residenti.


Il cambiamento di Ostia negli ultimi vent’anni

“Fortunatamente sono qui, anche se ricordo benissimo la sensazione di essere stata gettata come un calzino contro il marciapiede – conclude la signora, che lamenta come “negli ultimi vent’anni, da quando mi sono trasferita qui, Ostia è cambiata, purtroppo in peggio”. “Prima non era così, c’era maggiore sicurezza, si viveva meglio. Adesso ci sono balordi che aprono le portiere delle auto con gli occupanti presenti per rubare le borse o il loro contenuto, c'è da avere davvero paura. Quanto all’accaduto, stamattina ho visto che l’auto è stata rimossa anche se nessuno ci ha contattato”.

Alla signora occorreranno ancora riposo e tranquillità per dimenticare il brutto momento vissuto: le facciamo i migliori auguri.