Pizzo del prete: il Pd continua a non rispondere
Nessuno qui vuol far credere che Gesù sia morto di freddo, ma non pretendano loro di far sorbire alla città e a tutti quei comitati e cittadini con i quali sono andati in piazza con bandiere e slogan, che gli asini volino.
Il Pdl, pur di fronte a una amministrazione di centrodestra regionale, non ha esitato a dimettersi per protestare vibratamente contro l’ipotesi Pizzo del Prete. Evidentemente, al contrario, i consiglieri del Pd locale temevano un trasferimento in massa nelle lande desolate della Siberia e piuttosto che stare dalla parte della città, hanno deciso di spalleggiare i loro colleghi della Provincia. Un atteggiamento grave che dimostra tutta la loro ossequiosa accondiscendenza nei confronti di Zingaretti. Avrebbero fatto più bella figura a condannare la cantonata. E invece si sono nascosti dietro a piccoli escamotage che dimostrano tutta la loro pochezza politica.
Ora siamo curiosi di capire come si giustificheranno con i comitati e i cittadini che da anni combattono una battaglia contro l’ipotesi Pizzo del Prete. Il Pdl dopo accesi dibattiti all’interno della maggioranza e confronto con i comitati stessi ha preso una posizione chiara. Quella del Pd invece continua a sembrare di facciata e flessibile di fronte ai cambi di strategia del loro leader Zingaretti.
Anziché alimentare pretestuose polemiche rispondano a una sola domanda: perché non hanno espresso con il voto in Provincia una posizione chiara e netta contro l’ipotesi Pizzo del Prete, Pian dell’Olmo e Valle Galeria?" Lo dichiarano in una nota Mauro Gonnelli, presidente del consiglio comunale di Fiumicino e Anselmo Tomaino, grupppo Pdl provincia di Roma.
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