FIUMICINO - "Basta nascondersi dietro un dito. Non accetteremo nessun provvedimento che introduca un pedaggio sulla Roma-Fiumicino. Non vogliamo né sconti, né agevolazioni. Noi il pedaggio non lo vogliamo proprio". È la posizione del capogruppo di Futuro e Libertà in consiglio comunale, Raffaello Biselli che sottolinea: "La classe politica, sventolando continuamente il vecchio slogan dell´abbasseremo le tasse, non fa altro che prendere in giro i cittadini e di contro mettergli le mani in tasca alleggerendo i conti familiari. Ma allora perché, per dare una mano all´Anas, non vengono prima aboliti i benefit dei nostri colleghi parlamentari? Perché i costi della politica sono stati depennati da una finanziaria lacrime e sangue che terrà fermo il paese e l´occupazione almeno fino al 2014?". Secondo Biselli "è poi impossibile ipotizzare l´istituzione di una nuova tassa senza prima intervenire per migliorare servizi esistenti e infrastrutture viarie". "Come è auspicabile - afferma - che con o senza pedaggio, l´Anas intervenga immediatamente per sanare una situazione ormai al collasso". "Questo pedaggio - incalza il capogruppo Fli - colpirà Fiumicino, azzerando il turismo. E assottiglierà ancor di più il potere d´acquisto dei pendolari che lavorano nell´ambito aeroportuale. Basti pensare che con il taglio dei trasporti aziendali aeroportuali, centinaia e centinaia di lavoratori sono costretti quotidianamente a salire in macchina, incolonnarsi sui lunghi serpetoni, stare impalati per ore per andare al lavoro, a causa delle scarse coincidenze con pullman e treni". "Bisogna mettere in atto una strategia comune - conclude Biselli - per scongiurare questa sciagura che rischia di infliggere un colpo mortale all´economia del nostro comune che vive essenzialmente di turismo e commercio. Tutte le forze politiche e i comitati, che più volte si sono espressi nettamente contro l´introduzione del pedaggio, devono fare la propria parte. Insieme riusciremo a imporci".

 

Sul caso balzello interventi anche dal Pdl. "No al pedaggio, no a nuove tasse che mettano ancor più in crisi i budget familiari. Fiumicino faccia fronte comune con il presidente della Regione Lazio Polverini, il sindaco di Roma Alemanno e il presidente della Provincia Zingaretti. E se necessario si ricorra al Tar. E lo facciano anche comitati e associazioni". Lo afferma il consigliere comunale del Pdl William De Vecchis. "Pieno sostegno - continua De Vecchis - al parlamentare Pdl Barbara Saltamartini, che ha presentato un Odg in parlamento contro l´introduzione dei pedaggi su Gra e Roma-Fiumicino, approvato all´unanimità dalla Camera. Pensavamo potesse bastare. Non è stato così. Noi comunque non abbasseremo la testa. Siamo pronti a difendere Fiumicino così come abbiamo già fatto in passato". "Io e la stragrande maggioranza dei colleghi del Pdl rimaniamo convinti - continua De Vecchis - della necessità di arrivare a una soluzione condivisa soprattutto su pendolari e residenti del Comune di Fiumicino, per i quali va fatto un discorso diverso da chi utilizza il tratto della Roma-Fiumicino per arrivare al sedime aeroportuale. Non va poi dimenticato che a differenza di altre realtà, Fiumicino non può contare su una viabilità alternativa da e per la città. La via Portuense continua a essere insufficiente alla mole di traffico che quotidianamente si riversa sulla A91. Lo stesso dicasi per la via del Mare. Il conseguente impiego della Roma-Fiumicino non deve essere letto come una scelta privilegiata, ma - conclude De Vecchis - un obbligo per chi si reca quotidianamente a Roma per lavoro".