Ostia Levante, pennelli anti-erosione: i balneari si dividono
Ostia - Dopo un'estate capricciosa da un punto di vista meteorologico che ha fatto registrare un calo del turismo sul litorale romano, arriva dalla Regione una notizia che divide i balneari. Pare infatti che forse entro ottobre, inizieranno i lavori di installazione di 8 pennelli lungo 4 chilometri di costa a forma di T distanti circa 400 metri l'uno dall'altro perpendicolari alla battigia lunghi 110 metri per la parte emersa e altri 160 metri immersi fino a 4 metri di profondità. Una mastodontica struttura dunque a pettine lungo la costa nel tratto tra la foce del canale dei pescatori e la tenuta del Presidente. Un progetto, nato per combattere l'erosione che da anni ormai distrugge il turismo ad Ostia, che preoccupa Assobalneari Roma e l'associazione dei pescatori "Quelli del canale" che in una lettera indirizzata all'assessore all'Ambiente della Regione Lazio hanno tenuto a sottolineare: "Confermiamo la posizione espressa dalla sostanziale totalità dei concessionari balneari – dichiara il presidente Renato Papagni - che prevede l’attuazione di un ripascimento morbido e non dei pennelli. L’installazione di strutture rigide in acqua perpendicolari alla costa, viene reputata infatti dannosa e non risolutiva dei fenomeni erosivi. La posa di 8 pennelli significa produrre una distribuzione delle sabbie all’interno dei pennelli, che comporterebbe nel giro di due o tre anni la definitiva cancellazione delle attuali strutture balneari, nonché esportare erosione sulle spiagge della Riserva Presidenziale, sugli arenili della Spiaggia Libera di Castelporziano, mettendo in discussione l’intero sistema dunale di Capocotta”.
Favorevoli invece al progetto perché redatto da tecnici e ingegneri ambientali esperti sulla base di analisi e ricerche fatte sul territorio Ruggero Barbadoro, presidente Fiba e alcuni rappresentanti del Sindacato dei balneari, in prima linea per ridare lustro al mare di Roma. "Noi vogliamo avere una protezione per le nostre spiagge e se con questo progetto, redatto da degli esperti di cui noi ci fidiamo, può aiutarci ben venga, saremo i primi a dare libero accesso agli operai della ditta incaricata dei lavori" ha sottolineato Ruggero Barbadoro.