Ostia - Sono passati 40 anni dal celebre convegno diocesano "La responsabilità dei cristiani di fronte alle attese di giustizia e di carità nella diocesi di Roma", più noto come Convegno sui Mali di Roma, di cui Don Luigi Di Liegro fu diretto ispiratore. Un incontro che, innestandosi nei dibattiti e nelle fratture politico-sociali di quegli anni, ha innescato un serio e prezioso ragionamento sui problemi sociali e spirituali della città e cambiato profondamente il volto della Capitale.
 

Ieri mattina, mercoledì 12 febbraio, nell’ambito dell'inaugurazione della nuova sede della Fondazione Di Liegro l’Assessore allo Sviluppo delle Periferie, Manutenzione Urbana e Infrastrutture Paolo Masini e la Presidente della Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro Onlus Luigina Di Liegro hanno presentato il progetto “Dai mali ai beni di Roma”, un percorso di conoscenza, studio, incontro con i quartieri dell'area periferica di Roma che si svolgerà, attraverso una serie di 'fermate', lungo tutto il 2014, per comprendere i 'Mali' che affliggono i quartieri periferici e valorizzare i 'Beni' che le sostengono. L'obiettivo: recuperare la memoria dello storico convegno del 1974 e il patrimonio di riflessione aperto su tematiche ancora oggi di straordinaria attualità - come il decentramento amministrativo, il problema abitativo, la sanità, la famiglia, l’immigrazione, i minori, la tossicodipendenza, l’usura - per aprire una nuova fase di riflessione sulle periferie romane. Il titolo del progetto evidenzia un ribaltamento di metodo necessario per adattarsi alle mutate condizioni sociali e ai relativi strumenti di risoluzione di tali problematiche, mettendo al centro tutti i progetti delle realtà territoriali (centri di aggregazione, scuole, parrocchie, associazioni di volontariato, laiche e non) che con il silenzioso lavoro quotidiano si danno da fare per migliorare le condizioni di vita degli abitanti delle periferie.

 Primavalle, Pietralata, San Basilio: il viaggio si articola a partire dal 15 marzo in una serie di incontri nei centri culturali, nelle parrocchie e nelle scuole della periferia, che saranno invitati ad aprire una riflessione a partire dalla memoria del convegno del 1974 allo scopo di attualizzarne il pensiero ispiratore e la metodologia. Ciascun incontro sarà preparato da una serie di iniziative di coinvolgimento della cittadinanza allo scopo di comprendere come è cambiato il proprio quartiere, che criticità presenta e su quali aspetti andrebbe trasformato. Le scuole dei territori saranno coinvolte nella progettazione di lavori relativi alla storia delle loro famiglie e del loro quartiere. Nel corso del tour, oltre all’ascolto, sarà data visibilità alle best practices delle periferie, agli esempi di progetti nati dal basso e volti a modificare ogni giorno in positivo la vita sociale della città. Le conclusioni di ciascuna delle ‘sessioni’ di lavoro saranno presentate nei centri culturali, negli spazi delle associazioni religiose e non della periferia romana, e nelle stesse scuole. La prima tappa è a Primavalle, presso l’Opera don Calabria, il 15 marzo alle ore 10.30. La seconda tappa, alla metà di aprile, è invece a Pietralata, presso il Centro Culturale Gabriella Ferri. La terza, maggio, si fermerà alla parrocchia di San Basilio. La quarta, nel mese di giugno, a Ostia.