Civitavecchia – Altri sei pescatori di frodo ‘pizzicati’ dai militari della capitaneria di porto di Civitavecchia la notte scorsa dopo una serie di specifici e ripetuti appostamenti nei pressi della centrale Enel, zona compresa nell’ambito portuale, mentre erano intenti nella loro ‘attività’ in un’area dove tale pratica è severamente vietata per motivi di sicurezza della navigazione nonché di security portuale.

LE SANZIONI - A carico dei trasgressori sono stati elevati 6 verbali amministrativi in violazione delle ordinanze 23/2001 e 88/2014 della capitaneria di porto di Civitavecchia per un totale di 12.384 euro.


LA PESCA DI FRODO - Le operazioni contro la pesca di frodo sono al centro delle attività della guardia costiera sia per i possibili illeciti connessi alla catena di commercializzazione del prodotto ittico pescato (tra cui la mancanza di tracciabilità), sia per i potenziali pericoli per l’incolumità degli stessi contravventori nonché, più in generale, per la sicurezza dell’ambito portuale. “Rimane quindi alta l’attenzione della Guardia Costiera su questa materia e, nelle prossime settimane, continueranno incessanti i controlli per reprimere gli illeciti in questa delicata e sensibile zona”, rende noto la Guardia costiera.

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