Gaeta – Proseguono le ricerche dei tre marinai del peschereccio ‘Rosinelladispersi in mare la settimana scorsa al largo di Gaeta. Le speranze di ritrovarli in vita sarebbero ormai state abbandonate, ma c’è l’impegno da parte della Guardia costiera di recuperare i loro corpi.

LE INDAGINI – La guardia costiera di Civitavecchia e Gaeta, su delega della Procura della Repubblica di Cassino, è stata impegnata oggi, venerdì 29 aprile, per individuare i tre membri dell’equipaggio del ‘Rosinella’ dispersi e per accertare la dinamica dell’incidente che ha causato l’affondamento del peschereccio.

LE OPERAZIONI - Questa mattina il dottor Francesco Cerullo, sostituto procuratore della Repubblica di Cassino che coordina le indagini sull’incidente, è giunto a Gaeta per seguire personalmente le operazioni d’ispezione del relitto, effettuate per mezzo di un Rov (Remote Operated Vehicle) fatto giungere appositamente dalla Direzione marittima di Civitavecchia nell’estremo tentativo di individuare i tre dispersi.

IL NUCLEO SUB - A supporto di questa attività d’investigazione strumentale è intervenuto anche il capitano di fregata Rodolfo Raiteri del Reparto operazioni del comando generale della Guardia costiera nonché il 2° Nucleo Sub Guardia Costiera di Napoli.

L’ISPEZIONE - L’ispezione dei subacquei, che il sostituto procuratore Francesco Cerullo, accompagnato dal Capo del Compartimento di Gaeta Alberto Meoli ha seguito a bordo della motovedetta, è durata oltre quattro ore ed è stata mirata alla raccolta di quegli ulteriori elementi che serviranno per ricostruire i fatti di quella tragica giornata.


LA RICERCA - La ricerca subacquea strumentale, la cui regia è stata allestita a bordo della motovedetta CP 308 della Guardia costiera di Gaeta, anche grazie alle favorevoli condizioni meteomarine, ha consentito d’ispezionare il relitto senza però riuscire ad entrare nel peschereccio vista la sua struttura. Sebbene non sia stata possibile entrare all’interno del peschereccio Rosinella per accertare l’eventuale presenza dei tre membri d’equipaggio dispersi, il Rov è riuscito ad esaminare il relitto senza rilevare danni che potessero far pensare ad un’eventuale collisione con un’altra imbarcazione. Restano quindi ancora da scoprire le cause del terribile incidente.