Piano di gestione della Riserva del Litorale, Coordinamento comitati: “Normativa insufficiente”
Nel testo del Piano in approvazione, infatti, si ravvisa l’assenza di norme o indirizzi riguardanti il rapporto tra il Piano stesso e gli altri strumenti e piani vigenti sulle aree della Riserva, nonché una poca conoscenza delle problematiche che affliggono questi luoghi: impossibilità di accesso nella Riserva in quanto trattasi quasi esclusivamente di aree private e per le quali non sono previste accordi Comune / privato per garantire servitù di passaggio.
forti pressioni in termini di nuova cubatura residenziale e non, a margine e all’interno della Riserva stessa, che compromette la connessione fruitiva ed ecologica tra la Riserva e le aree a margine ad oggi garantita dai pochi corridoi ecologici che ancora sopravvivono a mire speculative; mancanza di un sistema di fruizione in grado di collegare la Riserva con le stazioni ferroviarie e le aree urbane dell’entroterra. forte situazione di degrado (discariche e accampamenti abusivi, incendi) e continuo rimpallo di responsabilità tra privato, Comune e Municipio
Totale abbandono delle emergenze storico archeologiche (ville rustiche romane, città latina di Ficana, Torre di Dragoncello, antico approdo fluviale) e conseguente perdita dell’identità rurale di questi luoghi. Forte compromissione delle formazioni forestali e arbustive di interesse conservazionistico. L’auspicio è, che chi di dovere provveda presto a sopperire a tali mancanze, per ridare dignità e occasioni di riscatto a questo bellissimo territorio”.
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